Inviato all’Olimpico di Roma
Queste le dichiarazioni rilasciate da Cristian Brocchi in conferenza stampa, al termine della finale di Coppa Italia persa dal Milan.
– Sulla finale persa: “Stasera la squadra ha disputato una buona partita, ci ha fatto i complimenti anche Allegri e ne sono felice. Abbiamo perso in maniera immeritata, ho chiesto alcune cose alla squadra e forse per la prima volta i giocatori hanno risposto presente e ho visto in campo un po’ della mia mano: voglia e mentalità giusta, l’avevamo prepatrata benissimo“.
– Rammarico: “In questo periodo abbiamo lavorato su diversi principi e idee, che mai avevano dato grande frutto in campionato. Il rientro di Bonaventura ci ha dato la possibilità di modificare il sistema di gioco, poi sono riuscito a tirar fuori qualcosa in loro stessi. Merito al Milan perché non ho mai visto una Juve così in difficoltà: non ha quasi mai giocato“.
-Sulla squadra : “Io per la prima volta ho visto nella squadra qualcosa di mio, dopo tanto impegno. Non sempre si riesce subito a fare la differenza. Per il futuro quel che sarà sarà…“.
– Se ha sentito Berlusconi: “Non abbiamo parlato, non c’è stato modo. Non penso possa essere scontento della prestazione, ma deluso della sconfitta come tutti“.
– Su Balotelli: “Aveva una grandissima voglia di giocare, ma c’erano almeno 2 o 3 con i crampi e non potevamo permetterci di bruciare un cambio. La partita era in bilico e bisognava essere lucidi per non commettere errori“.
– Su Poli: “In settimana in tanti hanno parlato di 4-3-3 o 4-5-1, aspettando la Juve. Invece no: oggi il Milan voleva giocare e aggredire e l’ha fatto. Andrea andava ad aggredire il loro play e la mossa tattica è stata azzeccata“.
– Sulla protesta della Curva Sud al termine della gara (“Indegni” e “Vergogna” esposti su degli striscioni): “Non me la sento di colpevolizzare nessuno, la cornice di pubblico era meravigliosa e mi spiace di non aver vinto“.
– Sui giovani: “Se valutiamo la linea difensiva di stasera, penso ci sia già tanto. Anche José Mauri, un ’96, è stato bravo. In Italia manca avere una squadra con così tanti giovani e italiani, speriamo di proseguire così. Calabria è stato incredibile, oggi pure Donnarumma e De Sciglio mi hanno reso orgoglioso“.