SM RELIVE/ Brocchi: “Vogliamo vincere per i tifosi. La Juventus si può battere con la cattiveria”

Dagli inviati all’Olimpico, Christian Pradelli e Daniele Mariani

Messo alle spalle uno sciagurato campionato, culminato con il sorpasso beffa siglato dal Sassuolo ai danni del Milan, ai rossoneri rimane dunque l’unico grande obiettivo stagionale: la Coppa Italia. Seguiteci in diretta dallo Stadio Olimpico, tra pochi minuti avrà inizio la conferenza stampa di Brocchi.

LE DICHIARAZIONI IN DIRETTA

– Termina qui la conferenza di mister Brocchi.

Le assenze di Abate ed Antonelli: “Sono due assenze importanti. Parliamo di nazionali, ragazzi che hanno dato tanto a questo Milan e che non ci danno alternative. Motivo per il quale abbiamo provato Romagnoli terzino contro la Roma, ora abbiamo solo De Sciglio e Calabria disponibili”.

Le parole del presidente alla squadra: “E’ un grande motivatore ed è bello vedere come i ragazzi siano stati attenti. Le sue parole sono entrate nelle loro teste, ci tengo molto”.

Le possibilità di vittoria: “Tutto è possibile nella vita”.

Lo stress prima della finale: “E’ una motivazione in più. Lo stress aiuta a sentirsi maggiormente pronti. Da tecnico è diverso ma sono comunque determinato ed equilibrato, sapendo di aver lavorato bene in settimana. Il cambio di modulo lo facciamo quando abbiamo determinati calciatori che ci permettono di farlo, mancava gente come Bonaventura”.

Le rassicurazioni di Berlusconi: “Si dice molto fin dal mio primo giorno qui, conta solo domani. Logico, sarei felicissimo di poter continuare, però non conta Brocchi, conta la squadra. Prima viene la partita, poi tutto il resto. Se non dovessi essere confermato avrei vissuto il mio sogno di allenare questi colori“.

Il gioco del Milan: “Ci sono momenti in cui il risultato conta più di tutto. In settimana ho parlato di bel gioco ma domani conta dar filo da torcere alla Juventus, sperando di portare a casa il trofeo”.

Le motivazioni di Donnarumma: “Non dobbiamo caricarlo, deve viverla con le sue gambe. Lui conosce come gestire le sue emozioni e anche in questo si vede il talento, nel saper manipolare le pressioni. Ha sempre dimostrato di sapercela fare”.

Le condizioni di Niang: “Niang si è allenato sempre con la squadra. Dopo 65 giorni di assenza ha continuato con il suo lavoro, abbiamo fatto un piccolo miracolo nell’averlo qui. Non ha i 90′ nelle gambe ma sicuramente so di potergli dare una chance“.

La sfida diretta con Allegri: “Sono carichissimo già di mio. Devo avere la lucidità di capire quali saranno le situazioni migliori per fare le scelte esatte. Lui è veramente bravo e preparato e questo mi stimola, ma io non devo dimostrare se sono bravo o no: la squadra è l’unico aspetto che conta”.

Condizione generale della squadra: “Non mi aspettavo niente di particolare. Ci sono state tantissime difficoltà e purtroppo alcuni episodi ci hanno detto male, siamo stati poco aiutati. Niente per noi è scontato e queste per me è un’esperienza magnifica, ho imparato tante cose in diversi aspetti”.

La vigilia più simile a quella attuale: “L’ultima volta che sono entrato all’Olimpico stavo vivendo la finale di Coppa Italia Lazio-Roma e mi rievoca quei pensieri, così come tutte le finale che ho giocato. C’è voglia di giocarsi il trofeo e scendere in campo“.

L’ingrediente fondamentale per la vittoria: “Lo spirito. Dopodiché voglia di aiutare il compagno: la Juventus lo fa, si aiutano tutti anche quando sono in giornata no, cancellando le giornate no di qualcuno. Se ognuno pensa al proprio orticello diventa difficile”.

Le parole post Milan-Roma: “Bisogna avere l’intelligenza di capire certe situazioni ed i miei calciatori vanno toccati in determinati punti. Domani c’è la possibilità per tutti di finire vincendo qualcosa, sia per chi rimarrà, sia per chi andrà in scadenza e sia per chi verrà ceduto. Il litigare con qualcuno? Si dicono tante cose e spesso non sono vere. Non ci sono state discussioni e nessuno si è messo di mezzo nella preparazione a questa partita”.

La partita più importante in carriera: “Io non mollo mai, sopratutto in questo momento. Ci metto tutta la mia voglia e siamo arrivati alla fine di questo breve percorso. C’è la voglia di vincere anche perché ho visto lo sguardo giusto e gli allenamenti come si deve ma non mi faccio fregare più da queste cose. La finale deve essere importante per tutti, devono dimostrarmi cosa hanno dentro”.

Sul tornare a vivere una finale: “Vincere sarebbe stupendo per tutti coloro che hanno sofferto in questi anni. Vedo nei tifosi del Milan la voglia di tornare a sorridere. Sia chiaro, anche se dovessimo vincere la stagione non sarebbe positiva. Dovremo lavorare per non ripetere gli stessi errori”.

I difetti della Juventus: “Tutte le squadre hanno punti deboli. Le migliori formazioni sono quelle che ne hanno poche e ne dimostrano pochi con ferocia. La Juventus ha grande qualità, grazie a cattiveria agonistica ha ribaltato l’inizio difficile. Lottando si può raggiungere grandi traguardi”.

Giocatori con lo spirito di Brocchi: “Non sono convinto che riusciremmo a vincerla, ma con 11 giocatori in campo con il mio spirito sono sicuro che farebbero molta fatica per portare a casa il trofeo“.

Parola al tecnico: “A prescindere dall’incontro di questa mattina, la squadra dovrebbe comunque avere la voglia di disputare e vincere una finale. Logico che le parole del presidente e del Santo Padre fortificano il tutto”.

– Tra qualche minuto avrà inizio la conferenza: presenti Brocchi, Montolivo ed il trofeo della TIM Cup in bella vista.

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