Da troppo tempo ormai il problema principale del Milan, parlando strettamente sul piano meramente tecnico, viene individuato con il centrocampo. Il settore nevralgico del campo, quello da cui dovrebbe partire il gioco e da cui dovrebbe nascere la manovra, quello che dovrebbe dare protezione e copertura alla difesa. Senza un buon centrocampo, infatti, difficilmente una squadra potrà mai girare alla perfezione. I tempi dei vari Pirlo, Gattuso, Seedorf e Ambrosini sono ormai abbastanza lontani e difficilmente i pochi investimenti fatti potevano in qualche modo portare qualcosa di buono alla mediana rossonera. In questa stagione il solo Juraj Kucka, acquisto molto criticato al momento del suo arrivo, ha avuto un rendimento positivo.
Le migliori partite del Milan, non a caso, sono coincise con quelle in cui lo slovacco è stato bene fisicamente, era una furia nel riconquistare i palloni e si inseriva puntualmente in zona gol. Visto il rendimento al di sotto della sufficienza di Bertolacci e Montolivo, poi, restava spesso il solo Kucka a cantare e portare la croce. Chiaro è che nelle ultime partite, in coincidenza con il suo calo fisico (dovuto anche ai tanti infortuni), la squadra ne ha un po’ risentito ed il centrocampo è stato il reparto più in difficoltà. Da qualche partita, più o meno dal cambio dell’allenatore, non si vede più in gran spolvero l’ex Genoa e in questo ha contribuito in maniera negativa anche il cambio di modulo. con il passaggio al centrocampo a tre.
Per le ultime due partite stagionali, però, soprattutto in occasione della finale contro la Juventus, serve il miglior Kucka. Il Milan, se vuole avere qualche speranza di giocarsela contro i Campioni d’Italia, non può prescindere dallo slovacco e da un suo ritorno agli standard stagionali. La sua forza e la sua grinta sono troppo importanti per fronteggiare la mediana bianconera che, anche senza Marchisio e Khedira, costituisce un reparto formidabile per qualità e forza. Un buon viatico di avvicinamento alla finale sarà la gara di sabato sera contro la Roma, squadra contro la quale Kucka ha messo a segno l’unico gol della sua prima stagione rossonera, un ricordo che potrà solo fargli bene.