C’è l’imprenditore Jack Ma – 52 anni, re dell’e-commerce, secondo uomo più ricco del paese e comproprietario del Guangzhou Evergrande Taobao, il club più importante della Chinese Super League già allenato da Marcello Lippi – tra i potenziali investitori della cordata che entro la fine della settimana potrebbe ottenere da Silvio Berlusconi il via libera per la fase decisiva della trattativa sulla vendita di una quantità al momento imprecisata di quote azionarie del Milan.
Fondatore nel 1999 di Alibaba, l’azienda che in pochi anni gli ha permesso di scalare la classifica degli uomini più ricchi del mondo grazie all’intuizione del commercio via internet su un mercato con 632 milioni di utenti, Jack Ma (ex professore d’inglese) ha presto intuito il formidabile potenziale del calcio.
Dopo avere investito nel 2014 ben 192 milioni di dollari nel Guangzhou, un marchio sportivo di successo che con Lippi ha vinto tre titoli nazionali e la Champions d’Asia, ha deciso di puntare sull’Europa e in particolare su un club famosissimo e di sicura presa presso i tifosi asiatici, per il quale Berlusconi cerca ormai da tempo soci. “Il calcio fa la felicità delle persone“, è lo slogan che viene attribuito sul tema all’immaginifico uomo d’affari, a capo di una vera macchina da soldi: la compagnia Alibaba group comprende infatti Taobao (l’ebay cinese), Aliplay (sistema di pagamento elettronico), Weibo (il Twitter di Cina) e Alibaba pictures (3 milioni di dollari di investimenti nel settore cinematografico). Lo riferisce Repubblica.it.