CorSport, Allegri: “Ieri abbiamo fatto una grande partita, ma complimenti anche al Milan”

L’edizione odierna del Corriere dello Sport si è focalizzata sulle dichiarazioni rilasciate da Massimiliano Allegri, al termine della gara di scena ieri sera, tra Milan e Juventus.

Queste, in merito, le sue dichiarazioni: “Non è ancora il momento di fare calcoli, almeno fino allo scontro diretto tra Roma e Napoli. Solo quel giorno sapremo quale sarà la quota scudetto da raggiungere. Dopo la nostra gara di Firenze e Roma-Napoli, sarà tutto più chiaro. Di sicuro, settantasei punti non bastano per vincere il campionato. Per ora, ne servono ottantanove. Spero che il Napoli non vinca con il Verona, così come lo speravo prima di Udine“.

Milan-Juve Miha-AllegriE ancora: “La Juve ha fatto una grande partita, ma complimenti anche al Milan. Avremmo potuto fare meglio, in alcuni momenti, però, a una squadra che, su ventidue partite, ne vince ventuno, qualcosa si può concedere. Abbiamo faticato, all’inizio, ma i ragazzi sono stati bravi a riprendersi. Buffon, su Balotelli, ha fatto una parata strepitosa. Siamo stati bravi, però, dobbiamo gestire meglio la palla per evitare rischi. Vincere a San Siro è sempre difficile. Il Milan ha una squadra di buoni giocatori, di buona qualità. Con Galliani e Mihajlovic, ci siamo fatti i complimenti: non è semplice, quando bisogna ricostruire, ma penso che il Milan possa tornare a lottare con la Juventus per i primi tre posti“.

Sui singoli: “Zaza? Quando è entrato, ha fatto bene: ha lo spirito della Juve. Buffon? Diciamo che è arrivato il momento, dopo diverse gare, che mettesse una pezza del genere. Balotelli? Ha fatto un buon primo tempo, poi, è calato nella ripresa“. Tornando alla partita: “Abbiamo iniziato non giocando bene. Avremmo dovuto aggirare i mediani con l’inserimento di una mezzala o con una delle due punte che venisse incontro. Loro pressavano su Marchisio, restavano così tre contro tre a metà campo. Poi, abbiamo lavorato meglio, allungando i loro difensori e controllando la partita. Evra sul centrosinistra? Ha giocato in quella posizione a Monaco, facendo una bella partita. Ha piede e costruzione, mentre Rugani gioca lì perché, sul centrodestra, dovrebbe fare il terzino e, nella spinta, fatica un po’“.

Sullo scudetto: “Il quinto scudetto non capita sempre, chissà quando ricapiterà. Bisogna avere entusiasmo, serenità e pensare gara dopo gara. Dopo la sconfitta con il Sassuolo, avremmo dovuto buttarci giù da un ponte, vedendo la classifica“. Sui suoi trascorsi in rossonero: “Io sono l’allenatore della Juventus, ho trascorso in rossonero tre anni e mezzo meravigliosi e i rapporti con le persone con cui ho lavorato sono ottimi. Mi sono trovato bene al Milan e, con Galliani, ho lavorato bene. Non è che, perché sono l’allenatore della Juventus, non parli più con lui o con Berlusconi, con il quale ho un ottimo rapporto e abbiamo condiviso gioie e dolori. I fischi da San Siro? In Italia, è così, ma io rispetto i tifosi“. Sul rinnovo: “Un giorno ci incontreremo e ne parleremo serenamente: io sto bene alla Juventus e, con la società, un mese fa, sono stato molto chiaro. Non ci sono problemi. Se chiedo garanzie tecniche? Me le dà la Juve, come me le ha date la scorsa estate, quando il programma era chiaro. Ma ora conta portare a compimento questo campionato e la Coppa Italia“.

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