Testa e spirito, quello che manca

Alla vigilia della sfida tra Milan e Juventus, Sinisa Mihajlovic è alla ricerca della formazione migliore da schierare contro i bianconeri. La squadra di Massimiliano Allegri avrà tanta voglia di vincere per tenere il Napoli lontano dalla vetta e magari allungare ulteriormente approfittando della squalifica di Gonzalo Higuain. I rossoneri invece sono alla ricerca del successo per provare a mantenere la distanza dal Sassuolo e salvaguardare il sesto poso in classifica. Il tecnico milanista avrà sicuramente tanti dubbi sulla squadra da schierare viste le numerose assenze, ma non è questo che lo preoccupa maggiormente durante la consueta conferenza stampa che precede ogni partita giocata dal Diavolo.

mihajlovic milan-carpi (spaziomilan)Il tecnico ha lamentato una mancanza di testa e spirito, tanto da ripeterlo diverse volte nella mezz’ora trascorsa con i giornalisti: “Ci è mancata la concentrazione e la determinazione. Ognuno di loro cerca di dare il massimo e fare bene il proprio lavoro. A volte si riesce, altre no. Ci sono cose che purtroppo sono difficili da correggere”. E’ la prima volta che Mihajlovic punta chiaramente il dito contro i giocatori, provando a giustificare il sesto posto in classifica e le relative difficoltà incontrate durante tutta la stagione. A prescindere dagli uomini a disposizione, è difficile vincere e fare bene se manca la voglia di vincere e la testa per farlo. Il tecnico ha parlato poco dei singoli e della formazione, provando così a stimolare ulteriormente tutta la squadra dopo una settimana di ritiro e raccoglimento.

Mihajlovic ha parlato anche della stagione in rossonero: “Questo anno al Milan l’ho vissuto come 5 da un’altra parte, per cercare soluzioni giuste abbiamo trovato e fatto di tutto. Ho la coscienza pulita”. Il tecnico non è stanco e ha ancora voglia di vincere, ribadendo che darà il massimo per la causa rossonera. L’obiettivo è di affrontare le prossime sette partite, come sette finali: tutte da vincere, come del resto la finale di Coppa Italia sempre contro la Juventus a metà maggio. Per fare la differenza contro squadre come i bianconeri, servono concentrazione e motivazioni: non sarà facile a livello mentale sapendo il valore degli uomini di Allegri e la posta in palio. Ora è arrivato il momento per il Diavolo di comportarsi da grande squadra, provando a dimostrare al proprio Mister che si stava sbagliando durante la conferenza stampa.

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