Quanti rimpianti in casa Milan. E che destino beffardo nel weekend più nero della gestione di Sinisa Mihajlovic. Sconfitti a Bergamo contro l’Atalanta, i rossoneri sono finiti in ritiro per difendere il sesto posto, che servirebbe da pass per la piccola Europa. I soliti problemi in questo Diavolo: attacco inconcludente e poche occasioni da rete. Ironia della sorte, quando in serie A e in giro per il mondo (è il caso di dirlo) segnano gol a raffica tutti quei giocatori che hanno indossato la maglia del Milan. Alcuni sono stati protagonisti e hanno detto addio quando si è conclusa la loro storia a Milano, altri sono stati ceduti con forse troppa fretta.
E’ il caso di El Shaarawy, che con un colpo di testa (non è il suo forte) ha sbloccato il derby condannando Stefano Pioli all’esonero. Il Faraone ha già firmato 6 gol in 9 partite: era tornato a Milanello a gennaio dal prestito al Monaco e nessuno nei dintorni ha creduto in lui e a una sua possibile seconda esperienza in rossonero. C’è addirittura la tripletta di Suso: un gol più bello dell’altro nel 4-0 del Genoa al Frosinone. In un anno di Milan solo 8 presenze (6 in campionato) senza che Pippo Inzaghi potesse dargli veramente delle possibilità. Così, bocciato, è stato ceduto in prestito all’amico Enrico Preziosi e in Liguria sta mostrando le sue giocate. Non sono stati mandati via con fretta, ma in questo weekend hanno segnato pure Acerbi col Sassuolo e Birsa col Chievo.
Tutto era iniziato con Pato, a segno dal dischetto al debutto con il Chelsea dopo mesi di anonimato nei pressi di Stamford Bridge. E che punizione quella del solito Ibrahimovic contro il Nizza (più altri due centri per lo svedese) o il tocco di Aubameyang nel 3-2 del Borussia Dortmund contro il Werder Brema. E se poi colpisce anche Fernando Torres contro il Betis Siviglia, allora gli astri ce l’hanno proprio col Milan. Ma non finisce qui perché dall’Olanda arriva la doppietta di Van Ginkel con la maglia del Psv e dall’Inghilterra la rete di Paloschi con lo Swansea di Francesco Guidolin.
Nel mondo sorridono Kakà, gol e due assist con i suoi Orlando contro il Portland, e Robinho: il brasiliano ha firmato una tripletta contro il Villa Nova (7-2 dell’Atletico Mineiro). In totale: 12 giocatori e 19 gol. Se poi vogliamo essere cattivi, ecco l’assist di Maxi Lopez a Molinaro. Sì, Milan ha davvero troppi rimpianti.
Lo riporta Sport Mediaset.