CorSport: Alessandro Nesta, nuova vita da allenatore

Alessandro Nesta

Appena varcata la soglia dei quaranta anni, Alessandro Nesta, uno dei più forti difensori della storia del calcio, ex di Lazio e Milan, con cui ha vinto tutto nonchè campione del mondo con la Nazionale nel 2006, inizia la sua seconda carriera, questa volta come tecnico del Miami FC nella NASL (North America Soccer League) che inizierà il 2 aprile. Il Miami FC ha come presidente il grande Paolo Maldini, che ha voluto Nesta come tecnico della sua squadra.

Dopo dieci minuti era tutto fatto. Per me Paolo è come un fratello” racconta Nesta in una lunga intervista al Corriere dello Sport, “Silva e Maldini, i presidenti, vogliono vincere subito e non importa se questo è il primo anno per noi, proveremo a riuscirci. Per quattro mesi siamo andati in giro a visionare college e università, per farci un’idea del calcio americano. Io vivo a Miami da tre anni e cominciare una nuova avventura a un livello differente può essere difficile, ma cercherò di trasmettere la mia esperienza ai giocatori“. Sul calcio negli States: “è molto diverso, non c’è la cultura e la passione che c’è in Italia, i ragazzi al college praticano basket, football e baseball. Bisogna far nascere la passione per il calcio“. Sulla nuova esperienza da allenatore: “passare dal campo alla panchina è stato difficile, specialmente in un paese che non è il tuo, con una lingua che non è la tua e con un’altra filosofia calcistica, però si tratta di una bella esperienza“. Sui suoi modelli: “Cercherò di prendere un pò da tutti ma per me Ancelotti è come un padre, è il migliore nella gestione del gruppo e nella tattica. Ovunque vince qualcosa e sono sicuro che anche al Bayern farà bene“. Come farà giocare il Miami: “lo schema di partenza è il 4-3-1-2, con il trequartista, ma non sarà un modulo fisso. Si può cambiare a seconda della partita e dell’avversario. Ognuno ha le sue idee ma deve adattarle alla squadra, bisogna avere l’umiltà di accettare e capire che ci possono essere dei cambiamenti rispetto a quanto pensato all’inizio“.

Infine, sulle aspettative di questa stagione: “Mi aspetto di fare bene e di fare qualcosa di importante“. Sul futuro: “Siamo appena all’inizio, vediamo come va. Potrei anche continuare negli Stati Uniti“.

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