Bergamo non porta bene agli allenatori rossoneri: Miha deve fare meglio di Seedorf e Pippo

mihajLa sfida dell’Atleti Azzurri d’Italia di Bergamo contro l’Atalanta, sarà una partita fondamentale per il Milan dopo i passi falsi in campionato contro Sassuolo, Chievo Verona e Lazio. Sinisa Mihajlovic sarà sicuramente rinfrancato dagli attestati di stima e dalle ultime dichiarazioni rilasciate da Silvio Berlusconi che lo confermano sulla panchina rossonera se dovesse vincere la Coppa Italia, ora però deve infondere la stessa calma ai suoi giocatori. Calma e concentrazione che unite alla solita grinta, potrebbero rendere potenzialmente imbattibile una squadra come il Diavolo. L’importante sarà vincere per salvaguardare il sesto posto in classifica e provare a rosicchiare punti alle avversarie per la lotta al quarto posto.

inzaghi milan-torino (spaziomilan)La medaglia di legno è l’obiettivo minimo stagionale che garantirebbe così al Milan la qualificazione diretta all’Europa League senza passare dai preliminari, anche non vincendo la Coppa Italia. Una vittoria della squadra di Mihajlovic invertirebbe anche la strana tendenza che vede gli allenatori rossoneri patire particolarmente la trasferta di Bergamo. Nella stagione 2014-2015, il Diavolo giocò l’ultima giornata di campionato proprio contro l’Atalanta in trasferta e fu l’ultima partita di Filippo Inzaghi sulla panchina milanista. Pippo concluse la sua avventura con una netta vittoria per 3-1 grazie al gol su rigore di Pazzini e alla doppietta di Bonaventura dopo il momentaneo vantaggio di Bellini per i nerazzurri.

Durante la stagione precedente, il Milan giocò in trasferta a Bergamo la trentasettesima giornata: per chi non se lo ricordasse, la squadra all’epoca allenata da Clarence Seedorf perse per 2-1 proprio in piena corsa per l’Europa League. Quella sconfitta sancì l’addio all’ultimo posto utile, nonostante il successo della gara seguente contro il Sassuolo. L’Atalanta si impose grazie alla rete di Brienza al 96° a partita praticamente conclusa, completando così il sorpasso dopo il pareggio di Denis su rigore. Inutile fu l’autorete di Bellini propiziata da un tiro in porta di Muntari. Mihajlovic non ce ne voglia, ma parlare delle disavventure dei tecnici del passato lo aiuterà a non commettere gli stessi e spiacevoli errori dei suoi predecessori.

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