Simone Basilico è nello staff di SpazioMilan.it dalla sua nascita, l’8 marzo 2011, e collabora con Sprint&Sport, giornale di informazione sportiva di calcio giovanile e dilettantistico di Lombardia e Piemonte. E’ una delle prime firme del sito, specializzato nel settore giovanile rossonero.
Ad inizio stagione, davvero, provare a difendervi era dura. Nessuno vedeva niente di buono e tutto sembrava pronto ad andare a rotoli. Poi, però, tutti di nuovo in silenzio, dietro alle scrivanie, a scrivere di quanto siete bravi e belli. Ingenui. Una cosa è certa: ora siamo diventati noi quelli da battere. Anche se rimaniamo dimezzati, per via di illogiche decisioni prese dall’alto.
Scende in campo oggi la Primavera di mister Brocchi nella sfida d’esordio della Viareggio Cup. La sfida è di quelle d’altri tempi contro l’Ascoli che mi ricorda troppo i tempi che furono. Sono andato a riprendere il tabellino, ricordavo bene: Dida; Cafu, Stam, Nesta, Kaladze (42’st Jankulovski); Ambrosini, Pirlo (37’st Seedorf), Serginho; Kakà; Shevchenko, Gilardino. Sono davvero loro. Orgasmo improvviso. Mister Brocchi non si fida della differenza di punti in classifica e contro l’Ascoli è soprattutto il gruppo dei ’98 chiamato ad un’importante prova di maturità davanti ad un palcoscenico così prestigioso. Le potenzialità del gruppo sono note e stranote, ora però bisogna che la consapevolezza nei propri mezzi si trasformi nella giusta cattiveria agonistica. Anche perché Brocchi dovrà fare a meno di Plizzari, De Santis, Llamas, Locatelli, Vido, tutti convocati proprio in questo periodo con le rispettive Nazionali Italiane Under. Cinque potenziali titolari, cinque da sapientemente sostituire.
Mi sono piaciute le parole del mister alla vigilia: “Chiedo sempre ai ragazzi per 90 minuti lo stesso atteggiamento. Non mi piace che nessuno molli e bisogna sempre fare gol. Lo stiamo facendo”. E’ la giusta strada per caricare i ragazzi. Verrò a vedervi da vicino. Sono in viaggio. Stavolta lo spettacolo non voglio proprio perdermelo.
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