Come riferisce il Corriere dello Sport, il post-partita di Chievo-Milan ha avuto strascichi dai toni molto duri all’interno dell’ambiente milanista, con i senatori Abate e Abbiati che hanno rilasciato dichiarazioni molto pesanti all’indirizzo di tutto il gruppo, reo di non avere il giusto atteggiamento in campo.
In ordine cronologico il primo è stato Ignazio Abate, capitano di giornata, subito dopo il triplice fischio, a puntare il dito contro l’atteggiamento della squadra: “Non possiamo lasciare punti su campi che sono alla nostra portata; non possiamo permetterci di non essere cattivi e di accontentarci del sesto posto“. Poi un monito per il futuro: “Se stacchiamo la spina adesso sarà poi difficile riattaccarla per la finale“. Rincara la dose Christian Abbiati: “Dopo due mesi da Milan, non mi è piaciuto l’atteggiamento avuto contro il Sassuolo e nel primo tempo contro il Chievo. L’impegno non manca, è la “fame” che non c’è. Mi infastidisce quando un compagno vede un richiamo in campo come una rottura, quando invece questo è costruttivo“. Il portiere rossonero ha poi indicato la strada per uscire da questa situazione: “Dobbiamo giocare tutti per vincere. Il nostro obiettivo è raggiungere le squadre che ci precedono, siamo il Milan e non possiamo accontentarci del sesto posto“.