Era solo calma apparente. Mihajlovic non perdeva più, il Milan cresceva e sognava il terzo posto, ma è bastato il primo (grave) passo falso dopo due mesi per rimettere il serbo in mezzo alla polvere. L’addio a fine stagione sembra molto prevedibile, anche se l’allenatore ha smentito di aver deciso lui di abbandonare la nave: al suo posto favorito Di Francesco, poi Donadoni.
Attenzione, però, al nome di Brocchi, tornato prepotentemente in voga nelle scorse ore. Il mister della Primavera rossonera resta sempre nei pensieri di Berlusconi, che ne apprezza il gioco offensivo osservandolo più volte da vicino pure a Milanello. Fra loro c’è un feeling strettissimo, spiega Il Corriere della Sera, tanto che qualche settimana fa l’ex giocatore si era recato ad Arcore dal presidente per parlare di settore giovanile e non solo. Ricordiamo che Cristian già in passato doveva rimpiazzare lo stesso Sinisa quando si parlava di esonero vicino. Silvio non abbandona l’idea di affidare l’anno prossimo la panchina del Diavolo ad un nuovo tecnico “fatto in casa”: stile Capello. Anche se gli esempi recenti, Seedorf e Inzaghi, hanno fallito. Ma se il numero 1 di via Aldo Rossi vuole così…
Brocchi e… Lippi. Sì perché l’ex CT della Nazionale potrebbe affiancarlo e dargli una mano, formando la strana accoppiata. Bisognerà vedere come andranno le cose da qui a maggio, soprattutto la finale di Coppa Italia: se l’alzasse il Milan, sarà difficile dare il benservito allo “storico” Mihajlovic. Sponsorizzato da Galliani per la conferma. Nonostante non verrà raggiunta la qualificazione in Champions.