Nonostante la carta d’identità non proprio da ragazzino e l’ingaggio da top player, Clarence Seedorf continua ad avere importanti estimatori in giro per l’Europa. L’ultima società in ordine di tempo ad essersi fatta avanti con l’olandese è l’Ajax. Il regista rossonero, però, non ha alcuna intenzione di lasciare il Milan, almeno per ora. Oltre al risaputo amore e devozione che il Professore nutre verso la società di Via Turati, sono anche altre le motivazioni che allontanano la possibilità di un suo imminente ritorno a casa.
Sono tempi burrascosi in seno all’Ajax. Sono cinque i membri della giunta direttiva messi di fatto alla porta dal Consiglio d’Amministrazione dopo il ritorno al club di Louis Van Gaal. Fra i dirigenti cui è stato chiesto di farsi da parte c’è anche la leggenda dei Lancieri, Johan Cruijff, che ha però minacciato ricorso. Una situazione di grande instabilità che spaventa anche Clarence Seedorf. Infatti, il centrocampista del Milan, in un’intervista ha ammesso che gli piacerebbe lavorare nello staff dell’Ajax, squadra in cui è nato calcisticamente, ma sicuramente non con l’attuale situazione societaria.
“In futuro mi piacerebbe dare una mano all’Ajax, magari come consigliere – ha detto Seedorf – Non però nell’attuale situazione. Quando in una società ci sono conflitti del genere è impossibile fare un progetto che guardi al lungo termine e credo che questo sia l’unico modo perchè il club torni alle posizioni e al prestigio che gli compete. Pertanto, finchè dureranno tali conflitti e non ci sarà invece l’unità all’interno del club un mio ritorno sarà impossibile. E credo che, purtroppo, sarà una possibilità ancora lontana nel tempo“.