La debacle di Sassuolo ha evidenziato molti problemi che questa squadra era riuscita a tenere nascosti con le ottime prestazioni di questo girone di ritorno. Il match del Mapei Stadium ha fatto tornare tutti sulla terra, ha praticamente dato la spallata decisiva alla rincorsa Champions e ha fatto emergere un problema offensivo importante.
Dei cinque attaccanti della rosa praticamente solo Bacca è in condizione ottimale per scendere in campo. Il colombiano sta facendo gli straordinari, ha praticamente giocato sempre e nelle ultime partite ha evidenziato una certa stanchezza. Ma, facendo tutti gli scongiuri del caso, è l’unico arruolabile e affidabile dal punto di vista fisico. Balotelli, nonostante si alleni in gruppo da gennaio, non ha fornito prove sufficienti e contro il Sassuolo, ancora una volta, ha prevalso l’indolenza e il non sacrificio e anche fisicamente sembra ancora timoroso. Tatticamente poi è una prima punta e fa fatica a sposarsi con l’ex Siviglia. Menez ha più attenuanti, il suo infortunio alla schiena è stato pesante, il 100% è ancora lontano e la doppietta con l’Alessandria non deve illudere. In rosa poi c’è ancora quel Luiz Adriano che da partner perfetto di Bacca si è trasformato in un mistero, dopo la non cessione in Cina. Il brasiliano ha avuto una serie di problemi fisici e non si è più visto nei radar rossoneri. Mercoledì dovrebbe rientrare in gruppo ma è difficile prevedere un suo utilizzo contro il Chievo.
L’incidente di Niang ha quindi scoperchiato una mancanza difficilmente risolvibile. Tecnicamente il francese è inferiore agli altri tre ma l’intesa che aveva con Bacca stava crescendo e il suo aiuto alla squadra era utilissimo. Mihajlovic anche all’inizio della stagione ci mise un po’ prima di trovare la giusta quadratura del cerchio: adesso là davanti bisogna ricostruire una coppia che non ha quasi mai convissuto. Il terzo posto ormai è andato e il tempo sta finendo.