M’Baye Niang era diventato l’ago della bilancia del 4-4-2 di Sinisa Mihajlovic. Il francese, da seconda punta, fungeva da collante tra centrocampo e attacco, riuscendo a disimpegnarsi ottimamente anche in fase difensiva.
Ieri Mario Balotelli non è stato in grado di ricoprire i compiti di M’Baye.
Nelle 12 partite senza Niang il Milan raggiunge quota 5 sconfitte. Con M’Baye, in 16 partite, solo 2 disfatte. Numeri che fanno riflettere.