Lunedì sera, alle ore 21.00, il Milan scende in campo al San Paolo. Avversario dei rossoneri è quel Napoli che, dopo un girone d’andata di altissimo livello, ha appena perso la vetta della classifica e rischia di essere estromesso dall’Europa League. Gli uomini di Maurizio Sarri, tuttavia, sono una compagine da non sottovalutare. Corti, organizzati, dinamici ed efficaci, i partenopei, che sono soliti schierarsi con un 4-3-3, praticano un calcio rapido, efficace e propositivo, riescono spesso a svolgere al meglio entrambe le fasi e potrebbero presto ritrovare un ottimale stato di forma.
Punti di forza: Higuain; Allan; la fascia destra.
Tra i partenopei, il più pericoloso è Gonzalo Higuain, centravanti spietato, capace di segnare in qualsiasi circostanza, abile a concretizzare le occasioni a propria disposizione, dotato di un gran senso del gol e capace anche di tenere palla e di fare salire la squadra. Ma non finisce qui. In mediana, il Napoli può contare su Allan, centrocampista interno grintoso, dinamico e resistente, efficace in fase di interdizione e capace di recuperare un gran numero di palloni e di fornire filtro e protezione alla retroguardia. Infine, attenzione alla corsia di destra: Hysaj e Callejon, nella stagione in corso, stanno evidenziando un rendimento costante e convincente, si intendono al meglio e forniscono una fase offensiva all’altezza della situazione.
Punti di forza: poca interdizione; la fascia sinistra; Reina.
In mezzo al terreno di gioco, malgrado Allan sia un mediano di caratura internazionale, gli azzurri potrebbero incontrare qualche problema di troppo. Jorginho e Hamsik, infatti, non sempre eseguono con regolarità ed efficacia la fase di non possesso. Ecco allora che, sul lungo andare, il Napoli potrebbe concedere spazi in mediana ed esporre la retroguardia ad azioni di rimessa. Male anche la fascia sinistra, dove Ghoulam, pur spingendo molto, fatica in fase difensiva: capita che lasci scoperta la zona di competenza e, quando puntato, vada in netta difficoltà. Tra i pali, inoltre, Reina non costituisce una garanzia. L’estremo difensore spagnolo non offre un rendimento costante: non sempre mantiene la giusta concentrazione e, in determinate situazioni, incappa in svarioni evitabili.
Giocatore chiave: Allan.
Centrocampista brasiliano, classe ’91, Allan rappresenta il fulcro del gioco del Napoli. Mediano aggressivo, roccioso, completo e potente, eccellente in fase di rottura e di recupero palla, il guerriero originario di Rio De Janeiro è fondamentale per l’economia del Napoli e potrebbe essere l’ago della bilancia della sfida di lunedì sera. Se fosse in serata, potrebbe infatti coprire le mancanze dei due compagni di reparto, permettere alla retroguardia di respirare, fare in modo che il Napoli vinca lo scontro nella zona nevralgica del terreno di gioco e avviare importanti azioni di contropiede.