Queste le dichiarazioni rilasciate da Sinisa Mihajlovic in conferenza stampa a San Siro, dopo Milan-Genoa.
“Noi oggi dovevamo vincere e abbiamo vinto, ma non mi esalto nelle vittorie né mi deprimo quando perde. Abbiamo giocato bene, rischiando quasi nulla, ma dovevamo provare il terzo gol perché poi si rischia di soffrire come è successo. Da qui in poi chi non darà l’anima fino al 94esimo non giocherà più, non faccio i nomi perché la squadra so a chi mi riferisco. Balotelli? Non solo, penso anche a De Sciglio o Donnarumma. Montolivo e Honda hanno fatto una grande gara, dopo i fischi adesso meritano gli applausi. Balotelli zoppicava? Non lo so, magari ha inciso sull’atteggiamento. Noi meglio delle avversarie per il terzo posto? In questo momento sì, si vede sul campo e nelle prestazioni. Speriamo di non fermarci, dobbiamo fare ancora punti perché ne abbiamo persi tanti. Dipende dagli avversari, ma siamo in lotta anche noi per la Champions. Napoli? Affrontiamo una delle due squadre migliori in campionato, partono quasi sempre 1-0 perché c’è la tassa Higuain che segna sempre, come Bacca. Per loro non sarà facile perché da tempo abbiamo gioco e compattezza. La vittoria di oggi è il regalo migliore per i 30 anni di Berlusconi al Milan? Professionalmente sì. La squadra arriva da anni difficile, in un clima complicato, e da diverso tempo lo stiamo facendo. I tifosi hanno il diritto di fischiare o essere felici. Fiorentina-Inter? Non mi interessa come andrà, l’importante è che recupereremo punti. Attacco? Luiz Adriano ieri aveva preso una botta e zoppicava, ognuno è importante per noi: dipende come stanno e come si allenano. A Honda mancava il gol, in generale dobbiamo tirare di più. Niang quando uscito non era contento? Normale, giusto così e normale. Sarebbe strano e grave il contrario”.