Queste le parole di Angelo Gregucci, al termine di Alessandria-Milan:
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“Abbiamo cercato di rappresentare al meglio la città, sotto l’aspetto sportivo e degli atteggiamenti. Ringrazio tutti, ragazzi e staff. Il risultato non va bene, ma c’è comunque una piccola speranza, a Milano, in vista del ritorno. Ho visto molto orgoglio, da parte dei miei ragazzi. L’obiettivo era rappresentare in modo sportivo il calcio minore, il nostro movimento ha tifato per noi, abbiamo mostrato spirito di sacrificio, siamo stati compatti, abbiamo mostrato spirito di squadra. Avremmo potuto avere più coraggio, nella ripresa, ma il Milan avrebbe potuto raddoppiare. Il popolo grigio torna a casa con orgoglio. Abbiamo minime possibilità di superare il turno, ma, nel calcio, non si sa mai. Ancora non è finita. In campionato, la squadra vuole fare cose importanti, ma il girone è complicato: ci sono squadre competitive ed esperte, nobili compagini, che hanno una storia importante. Il nostro campionato è duro e difficile, ma abbiamo lo spirito giusto. Bisogna lavorare molto e con umiltà, che è una componente fondamentale“.
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“Il risultato ci penalizza, le speranze sono pochissime ma si può sognare. A San Siro possiamo metterci intensità, andando oltre i limiti. Oggi la squadra è uscita fra gli applausi, atteggiamento giusto e tifosi orgogliosi di noi: era questo il nostro obiettivo, fare una gara gagliarda ma dare un esempio a livello di compattezza e di squadra”.