Il Kevin-Prince Boateng inatteso. Alzi la mano chi, lo scorso settembre, avrebbe scommesso un solo centesimo sul successo del Boa di ritorno: la linea di pensiero che andava per la maggiore tra i tifosi rossoneri era assolutamente contraria al bis del tedesco-ghanese, considerato fuori forma, tatticamente difficile da collocare e un’altra delle “minestre riscaldate” che al Milan non hanno mai reso secondo aspettative. In queste prime apparizioni ufficiali, invece, KPB è stato sorprendente: la condizione fisica mostrata è decisamente buona, ma a stupire sono soprattutto la voglia e la determinazione messe in campo nei tre spezzoni concessi dall’allenatore, conditi dalla “ciliegina” del gol di domenica. Il redivivo Principe milanista, sinora, ha mostrato di aver ritrovato quell’umiltà e quello spirito di sacrificio con cui era arrivato a Milano ma che aveva perso nel corso delle stagioni, tra troppe responsabilità e un ego (forse) accresciuto in maniera esagerata.
Alla luce di quanto visto sui campi di Serie A e a Milanello (Mihajlovic aveva sempre certificato la bontà dei suoi allenamenti, ndr), si può dire che Boateng potrà essere un giocatore molto utile alla causa rossonera. Il suo ruolo ideale, in questo momento, è quello di seconda punta dietro a Bacca. I due sembrano “piacersi”, avendo entrambi nelle corde un gioco rapido e verticale: nelle ripartenze, come accaduto con la Fiorentina, è un tandem potenzialmente devastante. Quando la condizione arriverà al top, per il Boa potrà esserci spazio pure da esterno di centrocampo nel 4-4-2: non il suo ruolo naturale, ma comunque una posizione in cui far sfogare con profitto la sua fisicità. Ma per l’ex Schalke potrebbe profilarsi un’idea ancora più suggestiva: giocare da interno. Allegri ci aveva provato, convinto che Boateng potesse diventare una mezzala top Europa, ma la poca predisposizione del giocatore aveva fatto naufragare tutto. Ora, al netto della sua “redenzione”, è un’ipotesi da non sottovalutare: Prince potrebbe essere quel centrocampista col cambio di passo, gli strappi e lo strapotere fisico che manca alla mediana rossonera.
Ma per Mihajlovic ci sono pensieri decisamente più vicini e pressanti. Sabato sera, per il Milan, sarà un’altra gara importante e delicata contro l’Empoli di Giampaolo: una tra le squadre migliori del campionato per gioco e intensità e una trasferta, quella al “Castellani”, tra le più complicate dell’anno. E per Boateng, dopo tre ottimi scorci di partita, potrebbe esserci una chance dal 1′: il “72” rossonero è in lizza con Niang per giocare al fianco di Bacca, con Balotelli terzo incomodo pronto a battagliare sino all’ultimo per un posto nello starting eleven del Diavolo. L’ex Genoa è giocatore di qualità assoluta, ma KPB scalpita e sembrerebbe leggermente avanti: i tempi per vederlo insieme dall’inizio col colombiano sembrano maturi. Oppure, nella “peggiore” delle ipotesi, potrà giocare da titolare l’andata delle semifinali di Coppa Italia, in calendario il 26 gennaio contro l’Alessandria. Che sia sabato o martedì, il Boa è pronto a “stritolare” e riprendersi il Milan.