Antonelli: “Voglio alzare la Coppa. E credo alla Champions. Sicuro: riporteremo i tifosi a San Siro”

Ha da poco recuperato dall’infortunio ed è appena tornato in campo, pronto a riprendere il posto da titolare, domani contro la Fiorentina a San Siro. Luca Antonelli, nell’intervista al Corriere dello Sport, fa la voce grossa e prova a dare la carica al Milan.

Sulla semifinale di Coppa Italia conquistata: “Arrivare in semifinale è sicuramente un ottimo traguardo ma non dobbiamo sottovalutare nessuno, Spezia e Alessandria sono squadre temibili e se la giocheranno”.

Il problema è il campionato: “Siamo meno continui, alterniamo prestazioni negative ad altre molto buone, come nel secondo tempo contro la Roma. San Siro ad esempio deve tornare il nostro fortino, inespugnabile: sta a noi riportare la gente allo stadio. Domenica con la Fiorentina è tempo di far bene e trovare i 3 punti, sono convinto potremo fare un grande girone di ritorno”.

Sui tifosi: “Ci mancano i risultati… Vogliamo riportare i tifosi allo stadio. Li riporteremo, ne sono sicuro. In allenamento siamo sereni, Milanello è la struttura più bella del mondo per poter lavorare e potersi preparare al meglio. Noi giocatori siamo uniti.

Amarcord: “Io ho vissuto il periodo del grande Milan da tifoso, una squadra in assoluto più forte di qualsiasi altro avversario. Quando andavo allo stadio avevo sempre la sensazione che avremmo segnato un gol comunque, in tutti i modi”.

Su Mihajlovic: “Siamo tutti con il mister, non è facile per lui sopportare certe pressioni. Ma dobbiamo solo pensare al campo, aiutare lui vuol dire aiutare noi stessi”.

I recuperi di Balotelli e Menez: “Sicuramente ci daranno una grossa mano nel girone di ritorno. Jeremy nello scorso campionato è stato il nostro capo-cannoniere. Penso e spero che insieme a lui e a Balotelli questo Milan diventi ancora più forte”.

Gli obiettivi: “Il primo, sicuramente quello più importante, è fare bene con la maglia rossonera. Voglio alzare un trofeo, già quest’anno… La Champions League? Ci crediamo, anche se sappiamo che è difficile. Scudetto? Napoli e Juve si giocano il titolo”.

Sul progetto “giovani e italiani”: “La squadra stellare di Baresi e Maldini puntava sui prodotti del vivaio, oggi abbiamo gente come Donnarumma che è destinato certamente a diventare il portiere della Nazionale. Siamo contentissimi si punti suoi giovani talenti italiani, la società ha sempre puntato su questo aspetto. Io stesso ho avuto la fortuna di crescere con maestri come Galli e Baresi che mi hanno allenato, anche Inzaghi mi ha insegnato molto”.

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