Lavagna tattica: il Siena di Sannino

In occasione dell’anticipo della 16ma di Serie A, il Milan ospiterà il Siena. L’imperativo, ovviamente, sarà vincere. Ma chiunque pensasse che i tre punti siano già in saccoccia, si sbaglierebbe di grosso. I toscani sono infatti una compagine ostica. Guidati da Giuseppe Sannino, ottimo motivatore e abile stratega, i nostri avversari si schiereranno con un quadrato 4-4-2. Per sopperire a doti tecniche non eccezionali, il Siena cercherà di alzare i ritmi della gara e di metterla sull’intensità e sull’aggressività.

Ma, a differenza di quelle squadre che vengono a S.Siro con la presunzione di poterci attaccare a viso aperto, i nostri avversari si chiuderanno molto e presenteranno almeno nove effettivi dietro la linea del pallone. Gli uomini di Sannino praticheranno un pressing asfissiante, tenteranno di bloccare il nostro gioco e di ripartire in massa, sfruttando, in particolar modo, il gioco sulle fasce. E, seguendo attentamente le loro gare, bisogna affermare che non subiscono nemmeno cali fisici. Gli esiti delle ultime gare di Campionato, per il Siena, non hanno mai rispettato i valori visti in campo. Tuttavia, anche i toscani presentano alcuni limiti.

L’importantissimo lavoro in fase difensiva, quando si tratta di concludere a rete, viene infatti spesso vanificato dalle punte, molto ingorde in fase realizzativa. Il pacchetto arretrato presenta inoltre enormi lacune tattiche e l’estremo difensore, durante questa stagione, è stato colto in castagna più di una volta. Per tornare alla vittoria, dovremo innanzitutto abbandonare atteggiamenti superficiali. Allegri dovrebbe evitare di inserire contemporaneamente Seedorf e Van Bommel. I due sono ormai incompatibili. Se proprio non ci fossero altre soluzioni, sarebbe meglio che il nostro mister provasse ad avanzare a centrocampo un difensore.

Nonostante tutto, pare proprio che Nocerino riesca a recuperare. Se così fosse, non ci sarebbero problemi. Un centrocampo composto dall’esperto Ambrosini, supportato dalla grinta e dal dinamismo di Aquilani e Nocerino, sarebbe il top. Con un avversario che correrà fino allo sfinimento, le nostre due new entries d’agosto occorreranno come il pane. Vincere la battaglia a centrocampo, mantenere la squadra bilanciata e coprire l’esterno sinistro. Saranno questi i principali compiti di Nocerino e Aquilani. Importanti, per recuperare palla, saranno anche i ripiegamenti della nostra seconda punta, Robinho dovrebbe allora relegare Pato in panchina, e di Boateng.

Con un Siena corto ed aggressivo, ma ingenuo tatticamente, bisognerà alternare verticalizzazioni per Ibrahimovic a tentativi dalla distanza. Lanciare il nostro mostro di Malmoe, sicuramente in grado di divorarsi i difensori senesi, servirà infatti per creare spazi e favorire gli inserimenti di Robinho, Boateng e di un centrocampista. Approfittando della non irresistibilità di Brkic, provare più tiri da fuori sarebbe una buona soluzione.
In sintesi: non sbilanciarsi, abbandonare leziosismi e cercare la conclusione il prima possibile. Così dovremo fare. Il tutto, grazie ad un giocatore come Ibra, unico nel suo genere, verrà sicuramente facilitato. L’importante sarà non optare per altre, totalmente fuorvianti, strategie.

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