Miha, come una finale. E da stasera avrà un Balotelli in più

Come una finale. Alle 21 a San Siro la posta in palio sarà davvero così alta: per il Milan, che se batte il Carpi nei quarti di Coppa Italia di fatto conquistea il pass per arrivare ad un passo dall’alzare il Trofeo all’Olimpico a maggio (in semifinale Spezia o l’Alessandria l’avversario), e soprattutto per Mihajlovic, che si gioca la panchina.

Sinisa, giusto o sbagliato, è in grande discussione e oggi ha l’obbligo di qualificarsi: una sconfitta, inaccettabile visto il calendario e il campionato già compromesso, avrebbe conseguenze disastrose e lui sarebbe il primo a pagare. Senza una vittoria, da raggiungere anche a costo di giocare male, il serbo verrà esonerato e al suo posto sembra molto vicino Lippi. L’allenatore serbo comunque, a parole e visivamente, è apparso sereno nella conferenza stampa a Milanello: conosce la realtà e aspetta di affrontare il proprio destino. Sa perfettamente che non avrebbe scuse in caso di clamoroso flop. Nella formazione iniziale e ideale non potrà contare su Luiz Adriano, appena ceduto in Cina per 14 milioni (più bonus), spazio a Niang e…

Balotelli. Dopo 108 giorni di assenza, colpa della pubalgia ricorda Tuttosport, SuperMario è tornato fra i convocati e non va escluso un impiego a gara in corso. L’attaccante rappresenta una sorta di nuovo acquisto per i rossoneri, capace di fare ancora la differenza grazie a caratteristiche tecniche uniche. Adesso finalmente a disposizione.

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