Suso è del Genoa, Cerci quasi. Galliani a dicembre era stato chiaro, ribadendo quello che ormai pare essere diventato lo slogan della società rossonera in sede di mercato: “Arriva qualcuno solo se esce qualcun altro”. E in questo verso si sta muovendo l’AD milanista: ceduto il ventiduenne spagnolo, ora è da convincere l’ex Torino a partire. Già, l’accordo con i rossoblù è raggiunto, c’è l’ok dell’Atletico Madrid (che detiene ancora il cartellino del giocatore), manca solo la volontà dell’esterno romano: insomma, è tutto nelle sue mani perché il Milan ha già deciso.
Due escono, qualcuno che entra? Lo sfoltimento di due esterni di destra lascia inevitabilmente presupporre almeno un investimento in quel ruolo, questo è certo. L’inedito 4-4-2 targato Mihajlovic, già carente di centrocampisti di fascia, tanto che il tecnico si è trovato costretto adattare proprio gli stessi Cerci e Suso, qualora dovessero andare in porto le trattative avrebbe davvero bisogno di essere puntellato. Se è vero infatti che l’allenatore serbo sulla sinistra può dormire sonni sereni disponendo di Bonaventura, che proprio come tornante si è affermato ai tempi dell’Atalanta, bisogna effettivamente constatare che a questo punto nella posizione speculare la materia prima verrebbe più che mai a scarseggiare. L’intervento sul mercato diventa non solo una speranza, bensì una necessità.
Ma prima di fare i dovuti nomi di quei giocatori che potrebbero essere individuati per andare ad occupare le caselle lasciate libere, al momento solo una ufficialmente, è necessario escogitare una soluzione temporanea. Probabilmente proprio in ottica cessioni, Miha ha già provato Honda con il Frosinone e il giapponese, fino ad allora poco utilizzato, ha invece dimostrato di potersela cavare in quella posizione, disputando una buona gara. Al momento sembra essere proprio lui il favorito per il match della Befana contro il Bologna, ma non si possono escludere sorprese: il tecnico ex Samp sta pensando di impiegare come esterno anche il neo-tesserato Kevin Prince Boateng, il quale potrebbe rivelarsi inaspettatamente l’uomo in più di questa finestra di mercato invernale. Rimangono solo supposizioni però. Nel frattempo si attende il sì di Alessio Cerci, questa volta non all’altare, ma alla corte di Enrico Preziosi.