SM ESCLUSIVO/ Ravezzani: “Milan, sei da 4°-6° posto. La vittoria di Frosinone non scaccia la crisi, Boateng meglio di Suso. A gennaio…”

Una vittoria in rimonta contro il Frosinone non è bastata a Sinisa Mihajlovic per scacciare la crisi sopra il Milan. Per fare il punto in casa rossonera in queste festività natalizie, SpazioMilan.it ha contattato in esclusiva Fabio Ravezzani, giornalista e direttore del gruppo Mediapason.

Nei giorni scorsi proprio Telelombardia ha parlato di un sogno di Berlusconi: Guardiola.
“Berlusconi ha sempre confessato che Guardiola sia il suo sogno, dopo Ancelotti. Ma alla fine in estate si è stati costretti a prendere Mihajlovic, chiaro segno che il Milan non può permettersi più certi allenatori. Il prestigio della società rimane sicuramente alto, ma il presente è altro. Un allenatore di prima fascia non prende più una squadra come il Milan”.

Da Guardiola a Mihajlovic: Frosinone-Milan, vittoria scaccia crisi?
“Io sono sempre stato convinto che Milan fosse una squadra da quarto-sesto posto, dunque siamo in linea con le aspettative di inizio stagione. La vittoria contro il Frosinone non scaccia la crisi, anche perché altre sconfitte e altre vittorie arriveranno, ma la dimensione del Milan è questa e adesso non si può far altro che pensare così. Il Milan deve capire per quale obiettivo lottare: la società parla di terzo posto, il tecnico e la squadra di Europa. Certo, Mihajlovic se vuole stare tranquillo deve rimanere fra queste posizioni”.

Un grande Montolivo nella ripresa di Frosinone: il Milan può ripartire da lui?
“Montolivo gode di pessima valutazione proprio nei tifosi rossoneri. E’ uno dei pochi con i piedi buoni e potenzialmente sarebbe il migliore del Milan, anche perché fino ad oggi abbiamo visto il miglior Milan proprio quando c’era il migliore Montolivo. E’ l’unico che inoltre non propone vere alternative nella rosa di Mihajlovic perché un giocatore con le sue caratteristiche non c’è. Ricordiamoci conto che Montolivo è uno dei pochi rossoneri che gioca anche in Nazionale e con Conte questo non mi sembra una traguardo da poco”.

Boateng per Suso: Milan più forte?
“Suso è stata un’operazione che non ho mai capito. Qualcuno dice che fosse una sorta di altro movimento legato all’affare Cerci, una sorta di pezzo unico legato a qualche giro di procuratori. Il Milan è quindi, con l’ingresso di Boateng e la partenza di Suso (destinazione Genoa, ndr) sicuramente una squadra più forte rispetto a prima anche perché difficilmente il ghanese si rivelerà meno importante dello spagnolo. Rimangono però sempre alcuni dubbi su giocatori sempre più anarchici nella formazione rossonera: penso a Honda, giocatore con caratteristiche poco definite”.

Tempo di mercato: quali i nomi più caldi per gennaio?
“Il Milan ha individuato come prima necessità, secondo me sbagliando, un difensore centrale, per dare una reale alternativa al tecnico ad Alex. Io penso invece che il Milan abbia bisogno di un centrocampista di qualità, con grande carattere, che sappia organizzare il gioco. Insomma, uno come Montolivo ma di un altro livello. I nomi intorno all’ambiente rossonero sono sempre i soliti noti, con Witsel che a fine agosto era stato bloccato, però poi non si è voluto garantire il riscatto ai russi dello Zenit per un cifra vicina ai 20 milioni. Bisogna dunque anche capire la situazione di Mr. Bee e Berlusconi, facendo un po’ di luce su una situazione che adesso inizia a diventare davvero poco chiara”.

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