21 novembre 2015: Alex Sandro crossa per Dybala che stoppa e calcia in porta, fulminando Donnarumma. Quella che valse la vittoria alla Juventus contro il Milan, resta l’ultima rete subita dai rossoneri su azione in Campionato. Un mese ormai, quindi, è passato e, da lì in poi, solo Eder e Toni, ma su calcio di rigore, hanno fatto male al Milan. Giovedì sera, in Coppa Italia contro la Sampdoria, è arrivata un’altra gara senza subire reti, anche se la prestazione della coppia Mexes-Romagnoli non ha convinto del tutto. C’è stata qualche sbavatura di troppo e, soprattutto nel primo tempo, il Milan ha concesso qualcosa per via centrale ed il gol non è arrivato solo per caso. Specialmente il francese non ha convinto del tutto, soprattutto per la mentalità che si è vista in campo.
Troppi cali di concentrazione anche ieri, limite che, d’altronde, ha limitato la sua carriera e le sue enormi potenzialità tecniche e fisiche. Difetti di personalità e caratteriali che nel Milan si sono addirittura accentuati rispetto all’evventura romana e che a Sinisa Mihajlovic fanno preferire il brasiliano Alex. Alessio Romagnoli, invece, continua a migliorare partita dopo partita e, al di là di qualche naturale e fisiologica (vista la giovane età) sbavatura, sta diventando sempre più il leader della terza linea rossonera. Anche lui nel primo tempo contro i blucerchiati ha sbagliato qualcosa, ma poi è cresciuto e con lui l’intero reparto difensivo.
Resta, in definitiva, qualcosa da registrare dietro, ma i miglioramenti sono sotto gli occhi di tutti. E così, un reparto che sembrava il più scarso e continuamente sotto accusa, ora, è quello che preoccupa di meno. Dopo la batosta casalinga subita dal Napoli ad inizio ottobre, infatti, il Milan ha subito solo sette gol in undici gare ufficiali (sei in nove in campionato) e, come dicevamo, due di questi su calcio di rigore. In molte partite, però, il fatto che la porta sia rimasta inviolata è stato più che altro frutto del caso o della fortuna, come per esempio nella gara casalinga contro l’Atalanta o giovedì sera contro la Sampdoria. Una fortuna che ad inizio stagione è mancata, ma che senza ombra di dubbio sta aiutando una squadra che ha trovato i suoi due leader difensivi (Donnarumma e Romagnoli) e con loro la strada giusta.