“La mancanza di continuità del Milan non ha una sola causa“. Così Giovanni Galli ai microfoni di Gazzetta dello Sport Milano-Lombardia analizzando la battuta d’arresto dei rossoneri contro il Carpi. “Prendendo Mihajlovic – spiega l’ex portiere rossonero – sai che devi sviluppare un tipo di calcio che necessita di certi giocatori. Credo che una quadratura si potrebbe trovare nella rosa perché ci sono gli elementi per fare in modo che la squadra prenda continuità. Anche l’allenatore ha cambiato tanti moduli, muovendosi in tante direzioni. Bisogna, ad un certo punto, avere i giocatori compatibili con un’idea tattica o adattarsi”.
E ancora: “Questo Milan non ha una fisionomia e dopo quindici partite è un problema che credo vada anche attribuito a Mihajlovic. L’obbligo di dover andare in Champions appesantisce questa maglia. I due punti lasciati per strada ieri sera sono pesanti e preoccupa la discontinuità di prestazioni a parità di interpreti in campo rispetto alla partita vinta con la Sampdoria”. Infine da “collega” di Gianluigi Donnarumma: “L’allenatore se l’è ritrovato in ritiro, il ragazzo gli ha fornito segnali positivi e ha approfittato di alcune prestazioni così così di Diego Lopez. Giustamente si continua con questo portiere, che non è un azzardo, ma una scelta ponderata e dettata dagli episodi”.