Nell’incontro valido per il secondo anticipo della quattordicesima giornata di Serie A, un Milan reduce dalla brutta sconfitta subita allo Juventus Stadium ospita la Sampdoria di Vincenzo Montella. I blucerchiati, che hanno raccolto due punti nelle ultime quattro partite di campionato, sono determinati a rompere la spirale negativa in cui sono incappati e a tornare quanto prima alla vittoria.
In campo con un 4-3-1-2 nel complesso equilibrato, salvo colpi di scena, i liguri dovrebbero cercare di imbrigliare i rossoneri a centrocampo, sfruttando il dinamismo e le abilità in fase di interdizione degli interni di centrocampo, che verranno sostenuti al meglio da un regista bravo a garantire forza fisica, solidità , contrasti e senso del gioco e da un trequartista, Roberto Soriano, che dovrebbe ripiegare il più possibile e assicurare inserimenti veementi e intelligenti. Dopodiché, una volta vinto lo scontro in mediana e recuperata la sfera, la Samp dovrebbe andare in verticale, per cercare di innescare a dovere le due punte, Muriel ed Eder, che, se fossero in serata e avessero spazi a loro disposizione, potrebbero riuscire a imprimere la loro griffe sull’incontro.
Tuttavia, i blucerchiati non rappresentano un ostacolo insormontabile: faticano a evidenziare un rendimento costante e, soprattutto, dispongono una retroguardia spesso in affanno. Ecco allora che, qualora il centrocampo interpretasse male la partita o terminasse la benzina a gara in corso, i doriani potrebbero concedere spazi tra le linee e sulle corsie laterali e risultare vulnerabili. L’importante è che Mihajlovic presenti un assetto tattico convincente, con due incontristi fissi e con gli esterni che svolgano la fase di non possesso in maniera costante e costruttiva. In questo modo, infatti, il Milan sarebbe nelle condizioni di subire poche palle gol, di ripartire con efficacia e di superare una Sampdoria insidiosa ma nel complesso discontinua. Provare per credere.