Il Milan ha vinto ma Berlusconi non è rimasto soddisfatto. L’importante punto di partenza generale dell’analisi del Corriere della Sera sul 2-1 di ieri parte da qui, dalle prevedibili impressioni del suo presidente, presente per la terza volta in stagione a San Siro, dopo i 3 punti conquistati e poco più. Sollievo sì, visto che mancavano da più di un mese (a Udine), convinzione di aver risolto buona parte dei problemi della squadra proprio no.
Mihajlovic si è guadagnato del tempo, nemmeno troppo perché già mercoledì sarà obbligatorio un nuovo successo per evitare di ricominciare da capo. La panchina è meno scomoda di prima, non ancora al sicuro visto che lo stesso Silvio, lo si capiva perfettamente dalle espressioni riprese in Tv, non ha granché apprezzato il gioco del Diavolo. Anzi, nel post-gara ha fatto i complimenti al Sassuolo. Non un semplice dettaglio. I neroverdi, bravi loro ma colpevoli i rossoneri, hanno retto bene quasi fino alla fine in 10 contro 11, impressionando maggiormente nell’organizzazione generale. Sinisa comunque si è salvato, in qualche modo e grazie alla zampata di Luiz Adriano.
Adesso però servirà sorridere per forza anche con il Chievo, altrimenti la fastidiosa parola “esonero” rischia di tornare subito alla ribalta. Battere i clivensi, appena ko con il Napoli, avvicinerebbe il Milan alla zona Europa (terzo posto a -5, sesto a -2) e solo a quel punto ci sarebbero sembianze di ripresa e continuità. È ancora presto per festeggiare.