Dal nostro inviato a Milanello, Vito Angelè
Un punto nelle ultime tre partite, la sconfitta anche nel Trofeo Berlusconi di mercoledì. Il Milan non vive di certo un momento positivo alla vigilia della gara contro il Sassuolo, autentica bestia nera dei meneghini. Mister Sinisa Mihajlovic, sempre più sotto pressione, analizza nella solita conferenza stampa della vigilia i temi più importanti della sfida agli uomini di Eusebio Di Francesco.
LA CONFERENZA DI MIHAJLOVIC IN PILLOLE
13.05 – E’ terminata la conferenza stampa pre-Sassuolo di Sinisa Mihajlovic
– Sulle quattro partite prima della sosta: “Penso gara per gara, inutile fare calcoli. L’obiettivo è sempre uno: vincere. Pensiamo al Sassuolo poi alle altre”
– Sull’atteggiamento con i giocatori: “Provo a curare il Milan finchè non trovo la medicina giusta. Dipende dai momenti e da come si sente, dipende qual è la cosa giusta da fare in quel momento particolare. Qualche volta si usa bastone, altre la carota”
– Sulla contestazione: “L’unica cosa che possiamo fare è andare in campo e dare l’anima, avere voglia di vincere e lottare su ogni pallone. Se la squadra va in campo e non c’è voglia è normale che ti fischiano. Il tifoso valuta quello che vede sul campo, lo spirito“.
– Sulla scelta tra buone prestazioni e vittorie: “Meglio entrambe, certo giocando bene vinci più facilmente. Puoi vincere anche giocando male ma a noi non capita mai. Vincendo si impara a vincere, vogliamo sfruttare le due partite in casa”
– Sul fatto che sembra meno grintoso dell’inizio: “No, sono anche momenti. A volte mi faccio vedere arrabbiato ma non lo sono e viceversa. Posso nascondere le mie emozioni ma quando serve tiro fuori il modo di essere più corretto. Ho il mio carattere, ho provato a smussarlo. Dicono: conta fino a dieci. Quando giocavo arrivavo al due, ora sono a sei-sette ma a dieci non credo ci arriverò mai. Dopo Torino ero dispiaciuto per il pari, meritavamo di più”
– Sul Balotelli fuori dal campo: “Bisogna avere anche un pò di vita privata. Se i fotografi vengono nel mio giardino di casa potrei fare anche peggio”
– Sul Milan in generale: “Pensavo fosse più semplice, però le cose difficili quando ti riescono diventano ancora più dolci. E’ stimolante”
– Sul futuro: “Ho vissuto la guerra, non posso aver paura di una partita di calcio. Penso solo a migliorare il Milan e fare le cose logiche, le scelte non dipendono da me. Conoscono le regole del calcio, già mi è successo in passato. Esistono due categorie di allenatori, gli esonerati e quelli che verranno esonerati, come diceva Trapattoni”
– Su Balotelli: “Sta male, ha momenti che migliora e altri che peggiora, sta facendo esercizi ma è altalenante. Cerchiamo di risolvere prima possibile. Lui fa tutto quello che si deve fare ma la pubalgia è difficile da gestire, i dottori fanno il massimo per recuperarlo prima possibile, ma evidentemente è più grave di quanto si pensasse”
– Sul portiere: “Non ho ancora scelto, vediamo nell’allenamento di oggi. Il portiere è un giocatore come tutti gli altri, vediamo”
– Sul modulo: “Non c’è un modulo vincente, è meglio adattarlo ai giocatori che si hanno a disposizione. Contano anche intensità e atteggiamento, il resto viene dopo. Comunque noi ora lavoriamo su 4-3-3 e 4-4-2 ma su cinque attaccanti ora ne abbiamo solo due, con Bacca che non sta bene, quindi è difficile fare un modulo con due punte. Si può cambiare anche in corsa”
– Sulle ultime sconfitte: “Ci vogliono tempo e innesti, perchè il Milan negli ultimi anni ha perso lo zoccolo duro dello spogliatoio. Anche quando sono arrivato all’Inter si diceva che all’Inter si spendevano soldi e non vinceva nulla, poi pian piano le cose sono migliorate. Questa squadra ha qualità e può dare di più di quanto sta dando. Io sono il primo responsabile di questo. Dobbiamo fare un pò di vittorie e avere fiducia, già da domani possiamo fare bene anche se il Sassuolo è difficile da affrontare perchè è una delle squadre più in forma del calendario”
– Sul rapporto col presidente: “E’ ottimo, ci parliamo e ci confrontiamo. Lui mi ha detto “stai sereno”, non so se prenderla bene o male, visto che in politica questa parola è rischiosa (ride, ndr). Sono andato spesso a casa sua, per parlare con lui non solo di calcio ma anche di vita e politica. Qualsiasi cosa succederà non porterò rancore verso la società, Galliani e Berlusconi. Lui è il primo a dispiacersi di questa situazione, farò di tutto per provare a cambiare la situazione”
– Sul suo sentirsi in bilico: “So come funziona il calcio, se non ci sono i risultati rischi. Prima di cambiare un allenatore bisogna vedere alcune cose: se la squadra sta con il tecnico e che la squadra lavori duramente. Non è il caso del Milan, i ragazzi si applicano e cercano di uscire da questa situazione. Poi ognuno si prende le proprie responsabilità e io lo farò”
12.35 – Inizia la conferenza, le prime parole sono sulla gara di domani: “Dobbiamo cercare di avere continuità di prestazione. In quasi tutte le partite abbiamo avuto alti e bassi, così è dura vincere. La squadra gioca bene poi commette degli errori e subentra la paura. Sono convinto però di risolvere i problemi del Milan. Ho le caratteristiche giuste per fare bene, se non ci riesco io allora bisogna chiamare un esorcista”
12.20 – Come al solito, Sinisa Mihajlovic ha parlato a Milan Channel prima della conferenza: “Ho un ottimo rapporto col presidente, parliamo molto insieme. Anche l’altra sera mi ha detto di stare sereno e questo per me è un sintomo di fiducia. Io voglio ringraziarlo per l’opportunità che mi ha dato, è sempre bello quando lo incontro. E’ un privilegio potermi confrontare con lui, non solo sul calcio, ma anche su tutto il resto. L’ho detto anche ai ragazzi che dobbiamo imparare a gestire i risultati. Credo sia un problema mentale, in quei momenti bisogna essere un po’ furbi e tenere palla o farsi fare fallo. Purtroppo è anche un periodo in cui veniamo puniti ad ogni episodio, dobbiamo continuare a lavorare duramente per superare le difficoltà. Il modulo? Non c’è n’è uno che ti fa vincere le partite. La cosa principale è l’atteggiamento, la rabbia e la voglia di vincere. In queste settimane stiamo lavorando sul 4-3-3 e sul 4-4-2. Purtroppo abbiamo quasi tutti gli attaccanti fuori, anche Bacca oggi si allenerà per la prima volta e quindi non è sempre facile scendere in campo con le due punte dall’inizio. Voglio ringraziare Ancelotti, Sacchi e Capello che hanno rilasciato parole positive su di me, mi fa molto piacere. Io sono quello che voglio fare e sicuramente ci riuscirò. Ho le caratteristiche morali per fare bene nel Milan, se non ci riesco io bisognerebbe chiamare un esorcista. Domani sarà una gara difficile, il Sassuolo è una delle squadre più in forma, ma noi dobbiamo fare di tutto per vincere perchè ci servono i tre punti. L’atmosfera allo stadio non sarà il massimo, ma tocca a noi riportare entusiasmo tra i tifosi. Stiamo lavorando per trovare un po’ di continuità, a volte abbiamo troppa paura, ma sono sicuro che ci riusciremo. Io credo in questi ragazzi“.