In un Milan che che sta cercando di arrivare ai risultati anche attraverso il gioco di squadra continua a faticare De Sciglio. Il terzino fino a questo momento ha giocato tutte le partite ufficiali senza mai convincere a pieno. Anche contro il Palermo è sembrato ingenuo sul primo gol, anche se la maggiore colpa è di Diego Lopez, e distratto sul secondo quando non è salito in tempo per il fuorigioco.
Contro i rosanero è arrivata lo stesso la vittoria ma queste disattenzioni potrebbero costare caro in futuro. Le ha giocate tutte fino adesso ma è anche vero che De Sciglio ha sfruttato le assenze per infortunio di Antonelli e ora di Abate che ne avrà per circa un mese, un’assenza pesante che però andrà sfruttata al meglio da DeSci che ora dovrà lottare per un posto anche con Calabria. Il numero 2 è sembrato ancora troppo impaurito, troppo timido: si pensava che la cura Mihajlovic potesse ridare a Mattia quella voglia e quella fame che lo avevano contraddistinto nelle prime uscite in rossonero ma per il momento non si sono visti cambiamenti decisivi. Forse mentalmente soffre ancora i paragoni con i mostri sacri del passato, forse subisce le fortissime aspettative visto quello che aveva fatto vedere nell’anno del suo esordio: resta il fatto che il vero De Sciglio da ormai due stagioni è una copia colorita del ragazzo che aveva incantato tutti. L’ultima prestazione poi è stata resa ancor più negativa perchè sull’altra fascia si è assistito allo show del baby Calabria che è entrato al posto di Abate e ha conquistato subito San Siro con le sue chiusure, le sue discese e i suoi cross. L’ex Primavera ha dimostrato come bisogna interpretare questo ruolo, con spensieratezza e coraggio, caratteristiche che De Sciglio sembra aver perso.
Domani a Udine toccherà ancora lui difendere il lato sinistro della difesa ma un’altra insufficienza potrebbe costargli il posto, visto l’imminente ritorno di Antonelli. Siamo solo alla quarta giornata, sbagliato e ingiusto criticare un giocatore che ha passato un biennio terribile dal punto di vista fisico. Il Milan ha il dovere di recuperare una sua risorsa, il mister fa bene a dare fiducia a un suo ragazzo del settore giovanile ma anche lui stesso deve ritrovare l’umiltà di ripartire. Nel calcio e al Milan aspettare troppo a lungo non è possibile.