Nel Milan che vince contro il Palermo a San Siro emergono tante note positive. Da Carlos Bacca, che si è confermato bomber implacabile e decisivo, alla seconda buona prestazione consecutiva di Capitan Montolivo, fino ad arrivare alla sorpresa Calabria e alla grandissima partita di Juraj Kucka. Lo slovacco ex Genoa, dopo essere stato uno dei migliori nel derby contro l’Inter, sfodera un altro grande match contro i rosanero. Un assist decisivo in occasione del terzo gol rossonero, tanta corsa e sostanza, inserimenti continui, ma anche ottimi spunti dal punto di vista tecnico. E pensare che aveva ricevuto una botta ad inizio partita che sembrava dovesse costringerlo ad uscire.
Lui invece ha stretto i denti, è rimasto in campo ed è risultato decisivo per tutta la squadra. Certamente, al momento, si tratta del centrocampista più in forma del Milan, seppur nel complesso di un centrocampo che cresce partita dopo partita e mostra progressi significativi. La zona del campo più criticata, infatti, bissa la buona prestazione contro l’Inter e sembra davvero che abbia iniziato a capire i dettami tattici di Sinisa Mihajlovic. La crescita dovrà essere confermata nelle prossime gare, ma la strada è quella giusta e, Kucka, rappresenta davvero il pezzo insostituibile di questo puzzle in costruzione.
Al momento, quindi, una parziale vittoria di Adriano Galliani che, dopo le tante critiche e perplessità denunciate da tutti dopo l’arrivo dello slovacco, può iniziare a sorridere e pensare di averla imbroccata giusta. Tutti si aspettavano Witsel, certo e nessuno vuole paragonare i due centrocampisti, ma questo Kucka è una spina nel fianco per tutti e sembra dare ragione anche al suo vecchio allenatore, Gasperini che quando lo ha dovuto salutare disse laconicamente, dispiaciuto: “Mi hanno tolto il mio motore”. Ora, quel motore è un’arma in più per questa squadra.