C’è una sostanziale differenza tra la rosa del Milan dell’anno scorso e quella di quest’anno. E la differenza fa rima con Carlos Bacca. Che, a sua volta, rappresenta l’importanza di avere in squadra un centravanti che la butta dentro. Il colombiano ha aperto e chiuso il tabellino contro il Palermo, portandosi a tre reti in quattro gare. Insomma, un inizio coi fiocchi per essere sbarcato in Italia da appena due mesi.
Secondo l’analisi odierna della Gazzetta dello Sport, il dato che fa riflettere riguarda il ruolo del trequartista ricoperto, finora, da Keisuke Honda. Il giapponese ieri sera non è entrato minimamente in nessuno dei tre gol. Ergo: peso specifico nullo. Non solo. Honda rischia spesso di rallentare il gioco favorendo le coperture degli avversari e non sfruttando adeguatamente la velocità di Bacca e Luiz Adriano.
Infine, occhio alle palle inattive e agli inserimenti dei centrocampisti avversari, due punti deboli della difesa rossonera. Lì dietro c’è ancora tanto da lavorare, ma, nel frattempo, Mihajlovic può consolarsi di aver trovato il centravanti di razza e un Giacomo Bonaventura sempre più “tuttofare”.