7 tiri in porta in 3 gare, la squadra peggiore della Serie A. Il dato relativo alle conclusioni offensive in campionato, analizzato oggi da La Gazzetta dello Sport, fino adesso condanna il Milan di Mihajlovic e una classifica non solo povera di punti. Un limite non proprio nuovissimo, da correggere il prima possibile per aumentare le possibilità di vincere più facilmente dalle prossime giornate.
Il problema non è dettato dall’attacco, spiega la Rosea, anzi le punte sono le vere uniche note liete dell’estate, ma dalla mancanza di gioco alle loro spalle. Se il centrocampo è salito di livello con l’ingresso in campo di Montolivo nel derby, manca ancora una soluzione credibile nel ruolo di trequartista: Bonaventura, Honda e Suso, ognuno per motivi diversi, non convincono e non riescono a dare velocità e verticalità alla manovra rossonera. In più, come se non bastasse, anche i terzini latitano al momento senza spingere stabilmente né con efficacia dando così respiro ai compagni.
Serve scoprire o inventare un giocatore in grado di dare imprevedibilità e idee alla squadra, ottenendo maggiori soluzioni per andare a fare gol e facendo funzionare in maniera ordinata una macchina ancora inceppata. Altrimenti il terzo posto diventerebbe davvero una chimera. Sinisa lo sa e ci sta lavorando, già in Milan-Palermo si potranno vedere o meno necessari passi in avanti.