Il mental coach Giovanni Gabrielli, ai microfoni del Corriere dello Sport, ha parlato di Mario Balotelli. Queste, in merito, le sue dichiarazioni: “Il mio sogno più grande sarebbe quello di lavorare con Balotelli: sono sicuro di poterlo aiutare sul suo atteggiamento mentale. Non bisogna fare l’errore di trattarlo come un bambino, ma non bisogna nemmeno responsabilizzarlo: va accompagnato in un percorso di consapevolezza comportamentale. Credo che averlo riportato in Italia possa essere positivo, ma penso anche che il Milan e le dinamiche esistenti non siano la soluzione ideale per lui. Lo avrei visto in una squadra meno sotto i riflettori, dove poter lavorare senza troppo clamore. Passare un campionato spesso in panchina non lo aiuterà nel suo processo di evoluzione, anche mentale. Mi dovrebbe scegliere per due motivi: non sono in cerca di pubblicità, lavorerei veramente per lui (e non per me), e, dal momento che Balotelli è un atleta che mi ha sempre interessato, sono tre anni che ne studio attentamente i comportamenti su campo e fuori, interviste comprese, e quindi credo di avere capito davvero cosa serva a Mario per avere un atteggiamento mentale che lo faccia stare bene e che possa ancor di più espandere le sue capacità tecniche. Credo che si potrebbe davvero trasformare in un top player e che, affinché ciò accada, non occorrerebbero anni, ma molto meno tempo“.
Gabrielli (mental coach): “Sono sicuro di potere aiutare Balotelli”
