Il pre-partita della sfida contro l’Empoli è stato caratterizzato dal duro comunicato della Curva Sud nei confronti della società, in special modo contro l’operato di Galliani, ritenuto ormai unico responsabile di ogni male rossonero. Così tra gli addetti ai lavori, poco prima di entrare nello stadio, riecheggiava la parola “contestazione”, da sempre grande spunto giornalistico per notizie e rivelazioni, ma anche duro momento di confronti fra tifoseria e club. E invece…
Anche Carlo Pellegatti, voce di punta del tifo milanista di Premium, nel post-partita non riusciva a capacitarsi di come le premesse della Curva non fossero poi state mantenute durante la partita, che al posto di scatenarsi, si è rinchiusa dentro un anonimo silenzio, frutto di indifferenza quasi meditata, programmata, studiata. E se avessero ricevuto qualche “rassicurazione” su quelle che sarebbero stati i futuri colpi in casa rossonera? Pensarlo diviene lecito, soprattutto dopo l’accelerata del Milan nella trattativa Witsel registrata nella giornata odierna, adesso veramente vicino a vestire la maglia rossonera. Mihajlovic nel post partita di Firenze e, a maggior ragione, dopo la partita con l’Empoli, ha più volte ribadito la necessità di un grande uomo in mezzo al campo che sappia impostare l’azione con la palla tra i piedi: identikit perfetto del belga, che solletica già la fantasia dei tifosi milanisti.
Un silenzio diplomatico, che pareva più come un fiducia a tempo. E’ stato questo il comportamento – sospetto, a dir la verità – della tifoseria organizzata contro la società, dopo i grandi proclami prima della partita. Witsel, momento caldo…