Agosto, mese dei grandi colpi. Mr. Bee Taechuabol, vietato sbagliare

Piermaurizio Di Rienzo è giornalista professionista dal 2006 e coordinatore dei contenuti di SpazioMilan.it dal 2012. Dopo quasi un decennio di redazioni (Il Giornale, Leggo, Libero, Radio Lombardia e Sole24Ore), si è occupato per oltre due anni della comunicazione di alcune tra le più importanti manifestazioni fieristiche europee per poi intraprendere la strada di Food&Beverage Manager e CEO di una società del settore moda a Milano. Conduce il varietà sportivo “Falla Girare” ogni domenica su Radio Reporter. E’ direttore editoriale della free press pomeridiana Mi-Tomorrow.

Estate 2010: Boateng, Ibrahimovic, Robinho. Estate 2011: Aquilani, Nocerino. Estate 2012: Pazzini e De Jong. Estate 2013: Kakà. Estate 2014: Bonaventura. Che cos’hanno in comune queste annate e questi acquisti? Sicuramente la bontà delle operazione, relativamente alle annate di riferimento. Indubbiamente sono stati affari realizzati tutti in agosto, nella seconda metà. Ergo: anche il Milan di Mihajlovic non si può considerare che un cantiere ancora aperto. In attesa dei colpi che da qui a un mese esatto saranno messi a segno da Adriano Galliani.

Resta impossibile ad oggi fare un primissimo bilancio dei nuovi acquisti. Troppo poco in campo Bacca. Così come Luiz Adriano. Si è visto di più Bertolacci, ma siamo ormai “alla frutta” che cominciamo a pesare i 20 milioni spesi per lui per qualche uscita “in ciabatte” a Solbiate Arno e un derby in Cina. Il Milan interverrà sul mercato per assicurare a Mihajlovic un difensore. Probabilmente si cercherà l’occasione dell’ultimo minuto per un centrocampista, un po’ come accadde con Bonaventura. E Ibra resta l’unico sfizio per l’attacco. O lui o nessuno, insomma.

Oggi, intanto, è atteso Mr. Bee. Il suo sarà presumibilmente un profilo basso, ben lontano da quello dei primi giorni di maggio quando fu immortalato e immortalò la sua prima gita “rossonera” a Milano con tanto di selfie sui social. Quel comportamento fu all’origine del primo irrigidimento di Silvio Berlusconi. Un mese dopo il thailandese si ripresentò in città senza manco farsi notare. E la trattativa decollò improvvisamente. Ora per far atterrare il volo Mr. Bee non potrà che attenersi scrupolosamente al “protocollo berlusconiano”. Vietato sbagliare.

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