Simone Basilico è nello staff di SpazioMilan.it dalla sua nascita, l’8 marzo 2011, ed è una delle prime firme del sito, specializzato nel settore giovanile rossonero.
Sinisa Mihajlovic non mi entusiasma. Non mi carica, non mi appassiona. Non credo c’entri il suo passato interista, piuttosto questo suo carattere poliedrico e di grande impatto mediatico. Non credo neanche gli appartengano strani poteri taumaturgici che gli permetteranno, semplicemente con un colpo di bacchetta, di risollevare le sorti del Milan, arenato e impantanato a metà classifica oramai da due stagione. Però c’è qualcosa in lui che, durante la conferenza stampa di presentazione di venerdì mattina a Casa Milan, è emerso in maniera lampante e potrebbe essere la soluzione a tutti i problemi rossoneri.
Ho avuto la fortuna di assistere da vicino, ma molto vicino, alla presentazione di Mihajlovic. Ero nella sala delle conferenze quando il serbo, interpellato da un collega sugli obiettivi stagioni, si permetteva di voltarsi verso Berlusconi per reclamare ancora qualche secondo per concludere la risposta alla domanda. Ecco, lì è calato il gelo. Mihajlovic ha detto a Berlusconi di lasciarlo parlare: una persona comune, dipendente di Silvio, ha interrotto il presidente durante un suo appunto. Subito nella stanza si è percepita un’aria diversa, non quella “nuova” che qualcuno ha provato a raccontarvi, ma finalmente una “vera, genuina, onesta” aria di rispetto verso la cultura del lavoro: non avrai il grande nome sulla maglia, ma con il lavoro e l’impegno in allenamento puoi arrivare ad essere anche titolare del Milan. E in campo, sul quel maledetto rettangolo di gioco, devi lasciarsi l’anima. E’ questo il messaggio che il sergente vuole trasmettere ai giocatori e gli intensi allenamenti giornalieri sono la prova che a Milanello, stavolta, forse, è cambiato qualcosa davvero.
Qualche collega ha suggerito a Mihajlovic di farli sgobbare, di farli correre fino alla totale applicazione al nuovo metodo di lavoro. Io adesso non so se questa possa essere la nuova alchimia vincente per tornare ad alzare trofei, ma l’eleganza di un sergente capace di zittire Berlusconi a Milanello non si vedeva da tanto tempo. Ed è già un mezzo successo stagionale, questo.
Twitter: @SBasil_10