In attesa dell’ufficialità di Bacca e di un altra seconda punta che la società rossonera vorrebbe regalare a Mihajlovic, al momento gli unici due attaccanti di ruolo, le uniche due prime punte presenti in rosa rispondono ai nomi di Alessandro Matri e M’Baye Niang.
Tutti e due la scorsa stagione hanno fatto bene lontani da Milanello. Matri dopo i sei mesi al Milan di un anno fa ha girovagato tra Firenze e Genoa prima di tornare dal suo mentore Allegri alla Juve. In sei mesi altro scudetto vinto e altra Coppa Italia alzata da protagonista con i gol decisivi in semifinale e in finale. Il prestito è finito, Matri rientrerà la base e lui stesso si è detto motivato e carichissimo di voler fare bene al Milan, di voler conquistare il nuovo mister e di ribaltare le critiche dopo la prima negativa esperienza rossonera.
Stesso discorso anche per il francese che viene da sei mesi molto positivi al Genoa. Gasperini lo ha schierato prima punta e lui ha risposto con prestazioni intelligenti e di qualità e soprattutto ha siglato 5 gol, i primi per lui in serie A. Forse la sua posizione prediletta è questa, poco incline a sacrificarsi sull’esterno, più adatto a fare la ‘guerra’ contro i centrali avversari e a far valere il suo fisico e la sua tecnica. Ma la maturità completa non è ancora stata acquisita, se resterà sarà una bella sfida per il mister serbo.
Ok l’arrivo di Bacca sembra ormai ad un passo ma il colombiano raggiungerà i suoi nuovi compagni solo dopo la metà di luglio. Quindi nei primi giorni di ritiro, quelli in cui si gettano le basi per la stagione i due terminali offensivi saranno Matri e Niang che sarnno i titolari anche nella tournée in Cina. Chiaramente a fine agosto, per l’inizio del campionato, l’attacco sarà diverso e sarà composto oltre che da Bacca, forse, da un altro attaccante di livello ma l’ex Juve e l’ex Genoa se dovessero restare dovranno dare un aiuto importante e fondamentale.La loro voglia sarà positiva ma nell’immaginario di Miha loro partirebbero come riserve, seppur ottime ma sempre un gradino dietro. I tifosi fino a quel 20 giugno maledetto hanno sognato la coppia Martinez-Ibra, segnale che in avanti qualcosa si farà, segnale che bisognerà andare a prendere una, se non due punte di livello internazionale, già pronte per rilanciare il Diavolo. Detto di Pazzini che non rinnoverà ha fatto rumore il netto silenzio nei confronti di Mattia Destro. Il riscatto della Roma fissato a 16 milioni è sembrato subito fuori mercato, il Milan non lo riscatterà ma lo farà senza neanche averci mai pensato, senza aver mai preso in considerazione l’idea di dare una nuova chance all’ex interista, inseguito e poi preso a gennaio dopo un pressing continuo. Una scelta economicamente comprensibile ma che potrebbe diventare un rimpianto se non dovessero arrivare gli obiettivi inseguiti.
La ricerca dell’attaccante continua, aspettando Bacca, sognando Zlatan…