Nicola Legrottaglie, sei mesi al Milan nel 2011, ha rilasciato un’intervista a gianlucadimarzio.com. L’ex difensore ha parlato anche di quale sia stato l’avversario più difficile: “L’attaccante più forte che ho affrontato? Mi sono trovato di fronte veramente tanti campioni, ma il giocatore che mi ha impressionato più di tutti, fisicamente e tecnicamente parlando, è stato Ibrahimovic. E’ un vero fenomeno, uno che fa la differenza quando ha voglia“.
Legrottaglie ha parlato anche dell’infortunio patito contro la Lazio al debutto col Milan, che lo lasciò fuori tutto il resto della stagione: “Quello che è successo quella sera per me è stato un segnale. Quell’infortunio non è stato un caso, quei 30 minuti che ho giocato hanno rappresentato qualcosa, di sicuro un episodio non casuale e un giorno capirò il perchè. Il fatto che alla fine dell’anno sia arrivata la vittoria del campionato è stata una conferma di quanto penso. Quello scudetto lo sento pienamente mio“.
Ora l’ex centrale sta intraprendendo la carriera da allenatore: “Cambiano tantissime cose, si entra in un mondo nuovo, bisogna ripartire completamente da zero. Le conoscenze acquisite durante la carriera di calciatore possono servire, ma fare l’allenatore è un’altra storia: un conto è eseguire, un altro conto è far eseguire. Dopo qualche mese ho iniziato a calarmi nella parte e credo di poter fare bene questo lavoro, lo sento mio. Quest’anno ho iniziato con gli Allievi del Bari, ma c’è già stato qualche approccio con delle società professionistiche e questo mi ha fatto enormemente piacere. Al momento penso a formarmi per essere pronto per una grande panchina, vedremo cosa succederà. Il mio obiettivo è quello di ottenere il massimo, per me il massimo non è detto che sia per forza il Milan, la Juve o l’Inter, può essere anche un’altra squadra che per me rappresenterà il top“.