CHIAVE TATTICA/ Inzaghi non sa impostare il centrocampo e i terzini non funzionano

Il Milan conclude un campionato a dir poco deludente con una vittoria per nulla convincente. In campo con un 4-3-3 sbilanciato e disorganizzato, i rossoneri concedono spazi tra le linee a più non posso, soffrono sulle fasce e non sempre riescono a ripartire al meglio.

Mister Inzaghi, come sempre, imposta molto male la linea mediana, tanto da ostinarsi a proporre Bonaventura nella posizione di interno di centrocampo, ruolo che Jack non riesce a svolgere al meglio a causa di limiti fisico-strutturali, e da non fornire le giuste indicazioni a Van Ginkel che, pur impegnandosi molto e dimostrando un ottimo potenziale, non sempre si trova al posto giusto nel momento giusto, non sempre è perfetto in fase difensiva e a volte si alza un po’ troppo. Al resto, ci pensano i difensori esterni, De Sciglio e Bocchetti, che si fanno superare con regolarità e con facilità, non presidiano la corsia di competenza e non spingono. Un disastro, insomma.

Tuttavia, l’Atalanta, appagata per la salvezza raggiunta due settimane fa e visibilmente rilassata, non approfitta del disordine tattico rossonero e concede, a sua volta, varchi e ribaltamenti di fronte. In questo modo, pur non brillando, il Milan riesce a chiudere la propria stagione con una vittoria. Una vittoria, quest’ultima, che non cancella la pessima annata disputata e le lacune di Inzaghi.

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