Due anni dopo San Siro riabbraccia El Sharaawy: “Ora ho la testa giusta”

Ha segnato El Sharaawy? Meno male, finalmente!”. Le parole di Silvio Berlusconi, ospite in TV durante la doppietta del Faraone in Milan-Torino, racchiudono il senso di attesa lungo quasi 200 giorni dall’ultimo infortunio, oltre due anni dal vero El Sharaawy. L’ultima –e unica- rete in campionato, come riporta l’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, risaliva alla gara di andata contro la Sampdoria, mentre per l’ultima gioia casalinga –derby a parte- bisognava risalire al 16 dicembre 2012, nel 4-1 contro il Pescara. Quattro mesi dopo l’ultima volta da titolare, il Milan ritrova il suo numero 92 e dovrebbe avere un motivo in più per sperare nella prossima stagione.

Dovrebbe, appunto, perché le parole del diretto interessato a fine gara non chiudono tutti i discorsi relativi a un eventuale futuro lontano da Milanello. Se in settimana se l’era cavata con un “Vedremo…” alla domanda sulla permanenza al Milan, nella serata di ieri la risposta è stata ancora evasiva: “Il prossimo anno? Devo ripartire con la voglia che ci ho messo in questi mesi, perché sembra scontato ma non lo è. Ringrazio le persone a me vicine per avermi sostenuto: per restare a questi livelli ci vuole la testa giusta, quella con cui mi sto allenando ora ”. Nel frattempo, una doppietta per riprendersi gli applausi dei suoi tifosi e un messaggio a Conte, nella speranza di una convocazione in Nazionale per le gare di qualificazione del prossimo giugno.

La quarta doppietta in rossonero è arrivata nella settimana del congedo ai tifosi rossoneri, rendendo leggermente meno amaro il saluto al termine di una stagione disastrosa. Settimana scorsa il Faraone era stato premiato da Adriano Galliani per le cento presenze rossonere che, come ha spiegato l’AD: “Quello che ti è successo è incredibile ma ora hai pagato il tuo debito con la sfortuna. Tornerà il sereno per il Milan e per te”. In attesa di conoscere il futuro del Milan e del suo gioiello.

Gestione cookie