SM FOTO/ Premio Gentleman, Bonaventura: “Ancelotti un grande; non c’è motivo per andarmene”. Le parole a Sky, GazzettaTv e in mix zone

Tra i numerosi invitati al premio Gentleman Fair Play Awards 2015, non potevano mancare le parole di Jack Bonaventura, già leader del gruppo dopo un solo anno di militanza rossonera.

GAZZETTA TV

Noi dobbiamo fare il nostro meglio nel rettangolo di gioco” –ha spiegato l’ex atalantino a Gazzetta TV-“Il mio primo anno al Milan è stato bello e penso mi abbia aiutato a crescere”.

Jack è anche tornato sulla scelta della maglia rossonera: “Ho accettato il Milan con entusiasmo, perché il Milan è sempre una grande società e mi ha permesso di dare il massimo”. Riguardo il prossimo anno, invece: “Gli obiettivi credo siano quelli di vincere e torneremo a lottare per le prime posizioni”.

Inevitabile la domanda sul tecnico del futuro: “Ancelotti? È un grande, però abbiamo Inzaghi. Finiamo la stagione e poi vedremo le scelte della società”.

SKY

Sono sicuro che torneremo al vertice. Penso che il presidente e gli altri dirigenti faranno di tutto per riportare il Milan ai grandi fasti del passato. Non credo che questa squadra meriti la posizione di classifica attuale”. Quindi la questione allenatore: “Inzaghi è stato importante perché mi ha dato fiducia sin da subito, è un grande allenatore che ha vissuto un anno sfortunato come tutti noi. Ancelotti? Per lui parla il palmares, ma non posso parlare della possibilità di vederlo al Milan perché il nostro tecnico ha un altro anno di contratto”. Riguardo gli obiettivi personali: “L’anno prossimo spero di fare una grande stagione, anche per avere la possibilità di essere convocato all’Europeo”.

MIX ZONE

Riguardo il momento della carriera: “Mi sento abbastanza maturo per poter lottare per qualcosa. il gruppo? Mi è sembrato un bel gruppo, con tanta voglia di fare risultato e con giocatori importanti. Purtoppo i risultati sportivi non sono andati alla grande”.  Cosa non ha funzionato con Inzaghi? “Quando i risultati non si ottengono è per un insieme di fattori. Noi calciatori dobbiamo concentrarci sul campo”. Quindi la risposta sul futuro: “Se resto? Non c’è motivo per andare via

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