DIEGO LOPEZ 5.5 – A seguito di un suo svarione, dovuto alla mancanza della giusta concentrazione, il Sassuolo trova il vantaggio. Si riscatta nel finale, ma lo sbaglio iniziale risulta determinante.
IGNAZIO ABATE 5.5 – Difende in maniera accettabile, mentre, in fase di spinta, appare poco preciso, tanto da saltare di rado il dirimpettaio e da non proporre cross interessanti.
Dal 46′, SUSO 6 – Entra con il piglio giusto, mette in scena dribbling vincenti, crea superiorità numerica e firma l’assist del momentaneo due a due. Nel finale, perde la testa e si fa espellere. Ma la gara, a quel punto, è già terminata.
ALEX 6.5 – Alterna buoni interventi, in cui mette in circolo esperienza, senso dell’anticipo, forza fisica e stacco di testa, a qualche sbavatura. Impreziosisce la propria gara segnando la rete del momentaneo pareggio.
GABRIEL PALETTA 6 – Esposto a numerose azioni di rimessa, pur venendo colto di sorpresa in occasione del raddoppio di Berardi, riesce a rimanere a galla e a destreggiarsi, facendo valere l’esperienza e la prestanza atletica.
DANIELE BONERA 4 – Quando puntato, viene sempre saltato con facilità, mentre non contribuisce nemmeno in maniera simbolica alla fase di spinta. Non contiene e non attacca. Pessimo.
ANDREA POLI & NIGEL DE JONG 6 – Corrono molto, interdicono con regolarità, recuperano un buon numero di palloni e fanno il possibile per impossessarsi del centrocampo e per proteggere la retroguardia. Tuttavia, non sempre sono puntuali e precisi. Colpa delle indicazioni di Inzaghi…
MARCO VAN GINKEL 5.5 – Spostato di posizione a più non posso, pur sfornando qualche buon lancio, vincendo qualche contrasto e provando a inserirsi tra le linee, non incide e tende a sparire della circolazione. Se avesse una collocazione ben precisa, forse, potrebbe esprimersi meglio…
KEISUKE HONDA 6.5 – Si muove, corre alla follia, ripiega con continuità, partecipa alla fase difensiva, dribbla il dirimpettaio con successo e crea occasioni pericolose. Non sempre è preciso, ma il suo impegno e la sua abnegazione sono da applausi.
Dal 78′, STEPHAN EL SHAARAWY s.v. – Entra in campo con rabbia e aggressività, cerca di mettersi in mostra, ma non trova il guizzo vincente. Comunque, appare volitivo.
MATTIA DESTRO 4.5 – Non tiene palla, non fa salire la squadra, non lotta, non svolge il lavoro sporco e, quando in area arrivano i palloni, si tira indietro e non colpisce.
Dal 67′, GIAMPAOLO PAZZINI s.v. – Gioca di sponda, pressa alto e fa il possibile per infastidire la retroguardia emiliana. Purtroppo, però, entra troppo tardi, in una situazione tutt’altro che semplice.
GIACOMO BONAVENTURA 6.5 – Svaria su tutto il fronte offensivo, copre con diligenza e continuità, mette a segno dribbling e giocate illuminanti e segna il gol che riapre la partita. Espulso ingiustamente, è autore di una prova caratterizzata da qualità, quantità, grinta e determinazione.
ALL.FILIPPO INZAGHI 4.5 – Presenta un Milan lungo, non incisivo, che si espone alle azioni di contropiede e che non conferisce la giusta importanza alla fase difensiva, sbaglia l’impostazione della gara, non ripropone i tatticismi ammirati nel corso della prima parte di stagione e della vittoria interna contro la Roma, cambia più volte modulo e non legge lo sviluppo della partita. Risultato? I rossoneri tornano a perdere.