I Sass(u)olini nella scarpa di Silvio

Daniele Mariani è giornalista pubblicista. Nello staff di SpazioMilan.it fin dalla sua nascita, l’8 marzo 2011, e vicedirettore dal 2012. Lavora quotidianamente presso Radio Milan Inter (96.1 FM e canale 288 del DTT) in qualità di conduttore del programma “Rotocalcio” (dalle 9.30 alle 12) e responsabile di “Milan Time”. Collabora con Mi-Tomorrow e il Giornale di Vimercate. E’ ospite di Top Calcio 24, Milan Channel e Calcissimo TV.

A Sassuolo, nel gennaio 2014, finì l’esperienza rossonera di Allegri, tolto come fosse il male peggiore. Quando invece era uno dei più normali. Lo stesso avversario, nel maggio di quella stagione, segnò l’addio di Seedorf (e della squadra all’Europa League). E se la sfida di oggi per Inzaghi non varrà nulla, esonero in bozze da mesi, è soprattutto colpa del 2-1 proprio dei neroverdi a San Siro un girone fa.

Nel presente del Milan, il Sassuolo ha sempre scosso la panchina e palesato i diversi problemi generali. La soluzione piú semplice sembrerebbe affidare a Di Francesco la guida del prossimo Diavolo, ma il problema non si risolverebbe. Non sarebbe male comunque vincere alle 12.30 al Mapei Stadium, giusto per avvicinarsi all’Inter e non perdere matematicamente il sesto posto. Illusioni di campo, nemmeno speranze, influenzate da un rebus societario snervante, soprattutto incomprensibile. Perché se a cinque mesi di distanza dalle prime voci su Mr. Bee e con l’avanzare nell’ombra delle cordate cinesi la premessa di Silvio Berlusconi è di non avere “nes­su­na vo­glia, inten­zio­ne e ne­ces­sità di ce­de­re il Milan”, la vera frase importante di ieri, la situazione è grave perché senza cessione sparirebbero i soldi sufficienti per tentare il rilancio.

Non c’è un piano B. Diffidare dal “progetto italiano” quando, per esempio, Saponara di fatto viene regalato all’Empoli e De Sciglio ed El Shaarawy (pronto al rientro) rimangono cedibili anche domani di fronte a certe offerte. O il presidente vende la maggioranza, l’unica soluzione per tornare a grandi livelli, oppure la sopravvivenza del Milan sarà a rischio. Anzi, lo è già.

Twitter: @Nene_Mariani

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