La storia che ha portato Riccardo Saponara al Milan sembrava una di quelle a lieto fine, in realtà poi non è andata come tutti speravamo. Proviamo quindi a ripercorrere i suoi due anni in rossonero e cerchiamo di dare un senso a quanto è successo negli ultimi giorni. I rossoneri acquistarono dall’Empoli la metà del cartellino del giovane emiliano durante la sessione invernale di calciomercato del 2013, la cifra pattuita era di quasi 4 milioni di euro. Il centrocampista rimase comunque in Toscana in prestito, chiudendo la stagione con 40 presenze e 13 reti in Serie B. Questi numeri convinsero la dirigenza milanista a volerlo in rosa per la stagione 2013-2014, esordendo ad ottobre contro il Parma.
A giugno del 2014, dopo solo 7 presenze e una stagione altalenante, il Milan acquisisce l’intero cartellino del giocatore riscattandone la seconda metà dal Parma per un milione di euro. In totale, la cifra investita per Saponara è stata di circa 5 milioni di euro e quindi l’obiettivo della stagione in corso era di valorizzarlo. E invece? Solo una presenza nella prima parte di campionato, prima di tornare all’Empoli in prestito con diritto di riscatto fissato a 4 milioni di euro. I rossoneri hanno capito subito di aver commesso un errore, quando il mediano segna il primo gol in Serie A all’esordio con la maglia dell’Empoli nella massima serie. Il primo di una lunga serie: ad oggi, ha messo a referto 6 reti e 3 assist in 14 presenze. L’idea della dirigenza di Via Aldo Rossi era quindi di convincere i toscani a non riscattarlo.
Le dichiarazioni di Marcello Carli hanno però spento tutte le speranze del Milan e hanno allontanato le voci in merito al riscatto di Saponara. Ad Empoli sono felicissimi del lavoro fatto dal mediano e per questo motivo sarà riscattato. Riccardo sta facendo la differenza e il direttore sportivo dei toscani non ha perso tempo per tirare la stoccata decisiva: “E’ tutto scritto quindi basterà mandare una raccomandata al club rossonero per chiudere la pratica”. Per Carli è solo una pratica da chiudere, per il Milan una stilettata nel cuore. Regalare il diritto di riscatto è stato un grave errore, ora all’Empoli basteranno 4 milioni di euro per fare un affare e per fare del male ai rossoneri. Male? Il Diavolo ne ha spesi 5 più l’ingaggio, forse questo si chiama autolesionismo.