Intervenuto telefonicamente al nostro programma “SpazioMilan”, in onda ogni martedì dalle 12 alle 13.30 su Top Calcio24, canale 114 del digitale terrestre, e su WingaTv, canale 63 del digitale terrestre, il collega Carlo Zampa, grandissimo esperto delle vicende di casa Roma, ha parlato della sfida di sabato tra rossoneri e giallorossi: “Nelle ultime due giornate la Roma ha dimostrato di essere convalescente, ma certamente non guarita. In questi mesi ha dilapidato i punto di vantaggio sulla Lazio e si è allontanata dalla Juventus. C’è stato un calo fisico dovuto ad una preparazione sbagliata, ci sono stati errori di Sabatini in sede mercato ed anche qualcuno di Garcia. E’ una Roma diversa che non pensa più solo al bel gioco, ma è più cinica e pensa molto di più a raggiungere il risultato finale“.
Sul mercato estivo dei giallorossi: “Cole è stato accolto con molto scetticismo, ora è stato messo completamente da parte e si cercherà di venderlo in estate. Emanuelson non l’ho mai considerato, per me era una “tassa” da pagare a qualche procuratore. Lotta per il secondo posto con la Lazio? Non l’ho mai vissuta in maniera forte, perchè il mio derby è Roma-Juventus, la Lazio per me conta poco. Certo, è importante arrivare ai gironi di Champions, anche per il contributo economico fondamentale per il mercato“.
La conclusione è su Mattia Destro: “L’ho sempre considerato un buon giocatore, fino a dicembre aveva segnato cinque gol, quasi come Ljajic che è il capocannoniere della Roma. Ci sono stati problemi da ambo le parti, con la società che a conti fatti ha indebolito la squadra a gennaio, invece di rafforzarla. Dare via Destro per prendere Ibarbo e Doumbia che non giocavano da mesi è stata una scelleratezza. Però anche Destro ha delle responsabilità, perchè lui non ha pensato alla possibilità di avere molto più spazio, come lo sta avendo ora Doumbia, divenendo quasi un titolare. Secondo me pecca un pò di presunzione ed in questo è anche mal consigliato. Non penso che la Roma punterà su Destro la prossima stagione e cercherà di cederlo nuovamente se il Milan non lo riscattasse, anche se è stato sbagliatissimo cederlo per soli 500 mila euro, senza l’obbligo di riscatto“.