Queste le dichiarazioni rilasciate da Luca Antonelli a Milan Channel, a Milanello.
Sul derby: “Ho rivisto la gara, abbiamo fatto bene per un’ora e poi c’è stato un crollo improvviso. L’Inter è venuta fuori alla distanza, è una buonissima squadra e ci ha messo sotto: bravi a non aver preso gol, anche se potevamo sfruttare meglio qualche contropiede. Prendiamoci il punto, li teniamo dietro e per adesso va bene così“.
Sull’Udinese: “Speriamo di portare a casa 3 punti. Mancano 7 partite, 21 punti, e siamo a -6 dall’Europa: dobbiamo cercare di vincerle tutte, anche perché davanti rallentano. Di Natale? E’ un campione, ha segnato tantissimo gol in Serie A: mi auguro che sabato si fermi… Widmer? Ottimi giocatore. Noi dobbiamo giocare da squadra, così possiamo fare grandi cose“.
Sull’Europa League: “Ci crediamo perché ci alleniamo tutti i giorni benissimo e duramente, non vogliamo assolutamente fallire questo obiettivo“.
Su Inzaghi: “Ci ha detto che le prossime saranno sette finali, di dare il massimo per ottenere il massimo. L’Europa, ma soprattutto vincere“.
Sul suo momento personale: “Per me è un’emozione grandissima: sono nato a Monza, sono cresciuto qui e solo il Milan potevamo farmi andare via dal Genoa. E’ arrivata questa opportunità, sia per la società che per me, e non potevo dire di no. Sono contentissimo, dobbiamo finire bene la stagione per iniziare benissimo la prossima“.
Sul Genoa: “Con qualche ragazzo mi sento quasi ogni giorno, sono stato lì 4 anni e con diverse persone avevo legato molto. Ho lasciato un pezzo di cuore, gli amici. Ma adesso pensiamo al Milan”.
Sulla Nazionale: “Passa dal Milan. Conte gioca con il 3-5-2, l’ideale per me le mie caratteristiche. Però qualsiasi ruolo va bene perché la Nazionale è un sogno“.
Su De Sciglio: “Per me è un fuoriclasse. Un ’92 con la sua personalità è difficile da trovare, oltre ad essere un ottimo giocatore è anche un bravissimo ragazzo che tiene tanto al Milan e sono sicuro che ci darà una grossa mano“.
Su El Shaarawy: “Non lo scopro certo io… Speriamo rientri presto, più siamo e meglio è“.