RELIVE/ Inzaghi: “Vedo spirito e voglia, domani sono convinto che vinceremo. Bonaventura e van Ginkel disponibili. Su ElShaa…”

Due vittorie, contro Cagliari e Palermo, non bastano per l’Europa League. Domani a San Siro con la Sampdoria, Inzaghi trova Sinisa Mihajlovic, uno dei più accreditati a diventare il prossimo allenatore rossonero. Ma oggi tocca ancora a Pippo, da Milanello parla lui e carica i suoi in vista di una sfida che può valere molto.

LA CONFERENZA IN PILLOLE

– Finisce qui la conferenza stampa di Mister Inzaghi.

– Ultimo commento sull’infortunato Honda: “Keisuke ha fatto di tutto per recuperare. Veramente, penso abbia tentato di curarsi anche di notte. Ha tentato per essere almeno in panchina, ma abbiamo preferito non rischiarlo in vista del derby ed averlo a disposizione in quel momento“.

– Un commento sui ritiri punitivi: “Io penso che ci siano dei momenti in cui può servire anche quello. Non mi piaceva da giocatore e non ci farò grandissimo affidamento da allenatore, però ci son dei momenti in cui può servire”.

Sul futuro e la sua possibile permanenza in rossonero: “Penso che quando si prende un allenatore si debba sapere nel bene e nel male a cosa si va incontro. Se il Milan sarà contento di me io continuerò con grande voglia e affetto. Vorrei ripagare tutta questa fiducia”.

– Su Sinisa Mihajlovic: “Nel mio momento difficile il primo messaggio è arrivato da lui. Quindi sono contento se farà bene in tutte le altre partite. Ognuno ha il proprio modo di allenare. Il mio modello è Ancelotti”.

– Su Menez, a rischio squalifica in vista del derby: “Non gli ho fatto raccomandazioni particolari, se prende un’ammonizione stupida è chiaro che mi arrabbio, ma ci sono situazioni e situazioni di gioco”.

– Sulla preparazione alla gara: “I giocatori sono molto carichi e motivati, l’abbiamo preparata nel modo giusto. E’ una partita fondamentale per noi e da giocare bene. Se giochi bene è più facile vincere. Se giochi bene e non vinci guardi con più ottimismo al futuro. Io son convinto che vinceremo, vedremo se sarò un profeta”.

– Destro, pochi gol: “Anche io ho passato 3/4 mesi senza segnare, sono periodi che capitano. Destro non segna da poche partite, e nella mia valutazione non c’è solo il gol. Deve rendersi partecipe alla manovra, favorire l’inserimento degli attaccanti. Sta facendo bene. Con me gioca e spero faccia gol perchè se lo merita“.

– Tornando su Menez: “E’ stata brava la società, io preferisco prendere i demeriti. Io avevo solo chiesto di parlargli e sono stato accontentato. Non si deve accontentare del grande campionato che ha fatto. Apprezzo di Menez la sua capacità di fare assist a Destro che ha dimostrato a Palermo e che nessuno ha sottolineato nessuno”.

– In difesa su El Shaarawy: “Resterà al Milan, gli auguro di stare bene. E’ un ragazzo giovane e sta lavorando molto bene. Mi auguro rientri presto in campo”.

– Problema difesa, a cosa di deve?: “Solo agli infortuni, quando un allenatore trova la quadratura difficilmente cambia, anche se comunque ho dei validi sostituti. L’aneddoto più bello riguarda De Sciglio, gli ho detto che per me è difficile scegliere tra lui Antonelli e Abate e lui mi ha risposto “Se lei pensa che siamo tutti e tre così forti è un bene per lei”. Questo fa capire che uomo e che professionista è”.

– Su Van Ginkel e Suso: “Sono armi importanti. Van Ginkel ha fatto molto bene in queste 3 partite e Suso ha fatto bene a Palermo quando è entrato. Non ho ancora deciso ma so che posso contare sugli uomini in panchina”.

– Sul riscatto di Mattia Destro: “Non parlo ora di queste cose. Io posso solo dire che sta facendo bene. Domani giocherà e dovrà continuare a far bene come ha fatto. Favorisce anche i gol di Menez grazie ai suoi movimenti”.

– Su Muntari: “E’ stato un grande professionista: mi ha chiesto di non essere convocato se non ci fossero stati problemi di uomini a centrocampo“.

– Se è mai capitato di dover interrompere l’allenamento come successo ieri a Mihajlovic: “Durante gli allenamenti la squadra mi ha sempre seguito con grande attenzione quindi non c’è mai stato motivo di farlo”.

– Sulle sue convinzioni: “Le ho sempre avute. Poi si sono uniti due segnali significativi: il fatto di avere quasi l’intera rosa a disposizione rassicura sia me che la squadra”.

– Sull’avvicinarsi del sesto posto: “Non lo so, fino a quando mancheranno pochissime giornate dalla fine non voglio guardare la classifica, dobbiamo dare continuità”.

– Su chi può essere da Milan nel futuro: “Tutti devono sempre avere bene in testa questa cosa. Non penso sarà questa partita a dimostrarlo. Io e la società abbiamo le cose chiare, poi a fine anno faremo le nostre valutazioni. Giocare bene non è sempre sinonimo di vittoria. A Firenze abbiamo fatto la miglior partita del 2015, ma abbiamo perso. Dobbiamo tornare a giocare a calcio bene come nei primi mesi della stagione”.

– Tutti i dubbi in vista della rifinitura: “Se la rifinitura andrà bene, Jack sarà arruolabile. Van Ginkel si è allenato solo ieri. Starà a me capire chi potrà iniziare la partita dal primo minuto tra loro due e Poli”.

–  Menez sulla corsia di sinistra: “Non fa come vuole. E’ disciplinato in campo e dà una mano anche in copertura alla squadra. Può giocare in tutti e tre i ruoli dell’attacco come ha detto lui stesso”.

– Sui meccanismi che cominciano a funzionare: “Sono combinazioni che ci hanno dato dei buoni risultati, le abbiamo nel DNA. Abbiamo giocatori come Cerci e Destro che sono arrivati dopo, ma stanno facendo bene anche con sacrificio“.

– Basterà il Milan di Palermo? “Ci vuole un Milan come a Palermo, non avremmo meritato di subire quel rigore, perché non stavamo soffrendo. La squadra è stata molto brava a reagire, anche ai cambi freschi che sono entrati”.

– Sulla partita di doma: “Non mi interessa molto del loro atteggiamento, ma spero che avremo noi un atteggiamento aggressivo. Dovremo avere la serenità che ci ha contraddistinto in queste ultime partite. Loro davanti hanno armi importanti”.

– La sfida nella sfida con Mihajlovic: “Non mi interessa, anzi mi fa sorridere, sono chiacchiere da bar. Non abbiamo ancora fatto nulla“.

– L’importanza dei rucuperi: “Ho sempre detto che avremmo dovuto fare meglio a prescindere e mi assumo le mie responsabilità, però ora anche gli allenamenti hanno un altro spessore, c’è più concorrenza. Cambia tutto, poi chiaramente i risultati positivi danno sicurezza”.

“Se è la partita più importante della stagione? Sappiamo che è una partita molto importante per noi, però dobbiamo avere la leggerezza di giocare. Per noi ora sono tutte decisive, siamo consapevoli del fatto che se dovesse andare male una partita arriverebbero ancora tutte le critiche. Siamo molto concentrati. Poi non è sempre detto che quando giochi bene vinci, speriamo sia una gara positiva”.

– Inizia la conferenza stampa di Mister Inzaghi.

 

– Su Philippe Mexes: “Ho già detto tutto di lui. In questo momento merita di giocare. A inizio anno è stato un uomo vero: si allenava senza essere convocato. Io non guardo in faccia nessuno. Mexes ha sempre avuto un bello spirito. Vedremo il suo futuro a fine campionato, abbiamo cose importantissime da pensare ora: ogni gara è fondamentale per noi. Philippe sta facendo un ottimo campionato, la sua professionalità ha colpito tutti”.

– Su De Sciglio e Zapata e la situazione De Sciglio: “Se avessimo avuto prima questa abbondanza avremmo avuto più punti. Decidere tra De Sciglio, Abate e Antonelli non è facile. Vedendo allenare De Sciglio gli ho detto che lui ha la mia fiducia“.

– Sulla Sampdoria: “Non avrebbe tutti quei punti se non avesse fatto quel campionato. Dovremo stare attenti. Hanno grandi giocatori, è una squadra completa. Abbiamo preparato la partita nel modo giusto. Vogliamo e dobbiamo vincere: con lo spirito che vedo spero ci riusciremo”.

– Vittorie e morale: “Le vittorie danno morale e serenità, ci alleniamo con più spensieratezza. Contano spirito e voglia, che vedo dalla gara di Firenze. Dobbiamo proseguire così, sapendo che ogni partita ha un’importanza incredibile. Se proponiamo il nostro calcio è più facile vincere”.

– Recupero infortunati: Bonavenutura e Van Ginkel sono disponibili. Sarà a me valutare chi partirà dall’inizio

– Sulla strage di Milano: “Ci son poche parole per dire cosa è successo. Consoliamoci, diamo più spazio a queste immagini di ragazzi che giocano”.

– Il commento sulle parole di Ancelotti: “Carlo è una persona fantastica, sono contento delle sue parole. Anche io pretendo sempre di più, cercherò di fare sempre di più da qui alla fine. Mi fanno molto piacere le sue parole. Lui è un grande esempio per me, che ho appena intrapreso questa carriera. So come si comportava, questo mi può aiutare molto nel suo lavoro”.

– Filippo Inzaghi parla ai microfoni di Milan Channel.

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