Domani sera il Milan ospiterà a San Siro la Sampdoria per cercare di tenere vive le ultime speranze di una improbabile qualificazione in Europa League. Nel tridente offensivo, oltre ai confermatissimi Menez e Cerci, ci dovrebbe essere ancora Mattia Destro. L’attaccante, ancora di proprietà della Roma, non sta vivendo un periodo di forma strabiliante, anzi, da quando è arrivato ad inizio febbraio, non ha convinto quasi nessuno, mettendo a segno solo due reti.
Al di là delle poche reti segnate, però, ciò che sembra far storcere maggiormente il naso nell’ambiente rossonero, è il mancato adattamento del bomber marchigiano al gioco rossonero. Troppo spesso un corpo estraneo alla manovra, Mattia Destro non riesce ad entrare nel vivo di questa squadra e staziona malinconicamente in area nell’attesa di qualche pallone giocabile o da recapitare in porta. Queste controindicazioni stanno facendo optare la società rossonera (almeno quella attuale) di non sperperare i 16 milioni richiesti dalla Roma per il suo riscatto e di far tornare Destro alla base, a fine stagione.
Al momento, infatti, sono pochissime (se non nulle) le possibilità di vedere il numero nove ancora con quella maglia nella prossima stagione. Nelle ultime nove partite, però, potrebbe cambiare tutto, come potrebbe cambiare tutto con un altro allenatore e una nuova dirigenza. Staremo a vedere. Di certo, Destro, dovrà cambiare marcia e dimostrare a tutti quanto vale. Iniziando magari proprio dalla Samp, squadra che l’anno scorso gli portò bene, contro cui realizzò una doppietta fondamentale per la Roma nel 3-0 dell’Olimpico. Una buona prestazione, con una vittoria e qualche gol potrebbero far cambiare idea a molti, perché, si sa, nel calcio i gol e i risultati contano tantissimo, se non tutto.