Tre gol nelle ultime due partite di campionato, Alberto Paloschi spera che questa sia solo l’apertura di un periodo d’oro. L’attaccante, cresciuto nel vivaio rossonero, ricorda sulle pagine del Corriere dello Sport, i suoi anni a Milanello: “Sono da quattro anni al Chievo e mi trovo benissimo. Non pocco che ringraziare il presidente Campedelli per aver acquistato il mio cartellino. In quell’anno a Milanello ho dato tutto, in ogni allenamento. Ho giocato qualche partita, ho fatto qualche gol, ma poi la società ha fatto le sue scelte. Io non ho nessun rammarico e nessun rimpianto“.
Sulla Nazionale: “Se mi metterò in mostra con il Chievo, allora meriterò anche una chiamata in azzurro. Per ora sono stato convocato da Prandelli allo stage premondiale e mi sono stolto qualche soddisfazione con l’Under 21. Il mio obiettivo è arrivare in Nazionale, il mio sogno nel cassetto. Una big in futuro? Voglio continuare a fare bene a Verona, poi si vedrà…”.
“Inzaghi? Bello essere paragonato a lui per caratteristiche tecniche. Mi sono allenato con lui ed ho cercato di rubargli più segreti possibili”.